Wellington Management: ecco perché il 2024 sarà positivo per i mercati azionari

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Andrew Heiskell, Equity Strategist di Wellington Management, traccia l’outlook per l’anno appena iniziato e vede opportunità in diversi settori e regioni, a partire dall’Europa

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Nel corso del 2023 il mercato azionario ha beneficiato di un posizionamento iniziale prudente, di dati economici e sugli utili migliori del previsto, della costante resilienza dei consumatori e del supporto fiscale dei governi. Ma cosa succederà nel 2024? Uno scenario “goldilocks”, caratterizzato da una crescita costante, tassi bassi e disinflazione spingerà ancora le Borse? A rispondere è di Andrew Heiskell, Equity Strategist di Wellington Management, che vede una prospettiva di rischio/rendimento per l’azionario globale relativamente bilanciata e predilige un approccio di tipo “barbell”, con titoli di qualità a un’estremità e settori e regioni sensibili ai tassi e agli sviluppi macroeconomici che negoziano a forte sconto dall’altra.

RISCHIO CONCENTRAZIONE NEGLI USA

L’esperto di Wellington Management inizia la sua panoramica regionale partendo dagli Stati Uniti, sottolineando come in aggregato le valutazioni dei titoli azionari Usa non siano eccessivamente care, anche se la predominanza del settore tech negli indici pone un rischio fondamentale laddove il sentiment degli operatori dovesse propendere per una maggiore avversione al rischio, innescata dai movimenti dei tassi d’interesse. A Wall Street non si vedevano i livelli di concentrazione odierni dagli anni ’70. Secondo Heiskell le small cap presentano parecchio margine di crescita nel 2024. Le azioni giapponesi, spiega l’esperto, continuano ad apparire relativamente interessanti rispetto alle controparti statunitensi, soprattutto alla luce delle valutazioni più basse e del proseguimento delle riforme nel campo della corporate governance…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.