Tesla pronta al decollo? Cosa ne pensa Gary Black di Future Fund

Tesla naviga tra le preoccupazioni sui prezzi e le previsioni di miglioramento dei margini, secondo il gestore di fondi.

Il titolo Tesla sta per decollare? Il gestore del fondo cita 2 fattori che potrebbero placare le preoccupazioni chiave degli investitori.
2' di lettura

Le azioni di Tesla, Inc. (NASDAQ:TSLA) hanno registrato un rimbalzo di oltre il 2,50% nella giornata di giovedì, ma continuano a rimanere bloccate in un trading range depresso tra le preoccupazioni per il potenziale calo dei volumi e l’ulteriore erosione dei margini. Mercoledì un gestore di fondi ha dissipato almeno una di queste preoccupazioni.

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Cosa è successo

È improbabile che Tesla riduca ulteriormente i prezzi perché il management ha capito che tagliando i prezzi in eccesso rispetto al calo del “costo dei beni venduti” l’azienda non otterrà alcun volume incrementale, ha dichiarato Gary Black, Managing Partner di Future Fund.

Il motivo dell’anelasticità della domanda, secondo Black, è che i concorrenti si adeguano ai tagli di prezzo, “lasciando tutti in una situazione peggiore”.

Il gestore del fondo ritiene inoltre che le percentuali di acquisto di auto a guida autonoma aumenteranno con l’avvicinarsi al livello 4 di autonomia.

Di conseguenza, il co-fondatore di Future Fund vede la portata dei margini lordi dell’auto bloccare la tendenza al declino. “È sempre più evidente che i margini lordi delle auto hanno toccato il fondo”, ha dichiarato.

Perché è importante

Se la previsione di Black è esatta, è una buona notizia per gli investitori. La mancanza di visibilità sulle prospettive dei margini è il motivo principale citato dagli analisti per la sottoperformance del titolo. Detto questo, le premesse alla base della sua tesi non sono solide.
Tesla ha continuato a modificare i prezzi quest’anno e lo scorso fine settimana ha abbassato il prezzo della variante Model Y Long Range di 1.000 dollari negli Stati Uniti per un mese. Ha anche aumentato i prezzi di alcuni modelli e in alcune aree geografiche.

L’FSD, che è in fase avanzata di beta-testing, ha suscitato polemiche sulle sue credenziali come sistema di guida autonoma credibile e anche sulla sua sicurezza.

Con l’assenza di nuovi veicoli a breve termine e con il Cybertruck che probabilmente impiegherà più tempo a crescere e a diventare un motore significativo, la crescita dei volumi potrebbe rappresentare un problema per Tesla nel breve periodo.

Il titolo ha chiuso la sessione di mercoledì in rialzo del 2,55% a 188,71 dollari, secondo i dati di Benzinga Pro.