Perché le società di mining stanno crollando nonostante il Bitcoin?

Le critiche di Peter Schiff e il crollo delle azioni dei miner di Bitcoin sollevano dubbi sul futuro della criptovaluta.

Perché le società di mining stanno crollando nonostante il Bitcoin?
2' di lettura

Peter Schiff, sostenitore dell’oro e critico del Bitcoin (CRYPTO:BTC), giovedì ha deriso i miner, mettendo in discussione il calo dei titoli delle società di di mining del Bitcoin, soprattutto quando la principale criptovaluta ha registrato un’impennata.

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Cosa è successo

Schiff ha dichiarato: “Cosa sta succedendo ai minatori di Bitcoin? $WGMI, un ETF sui minatori di Bitcoin, è sceso del 22% rispetto al massimo raggiunto solo due giorni fa. È un segnale di difficoltà per il #Bitcoin stesso e per tutti i nuovi #BitcoinETF?”.

Il giovedì, il Valkyrie Bitcoin Miners ETF (NASDAQ:WGMI) ha chiuso la giornata in calo dell’8,39%.

Schiff ha parlato del Bitcoin come della “bolla definitiva”, suggerendo questo come motivo della sua presenza sul mercato.

“Di solito, quando si sviluppa una bolla, c’è almeno un valore di fondo in un asset sovraprezzato. Ma con #Bitcoin, non c’è alcun valore. In effetti si tratta di una bolla di asset senza un asset reale. La bolla definitiva. Forse è per questo che è cresciuta così tanto e che è durata così a lungo”, ha detto.

Le azioni delle società di mining di Bitcoin sono crollate bruscamente, nonostante il prezzo di Bitcoin abbia raggiunto i 64.000 dollari. Le società di mining Marathon Digital Holdings (NASDAQ:MARA) e Riot Platforms (NASDAQ:RIOT) hanno visto il loro valore azionario diminuire rispettivamente del 16,5% e del 9,8% giovedì.

Tra le società di mining, anche CleanSpark (NASDAQ:CLSK) ha subito perdite, con un crollo del prezzo del 7,52%. Ed anche TeraWulf (NASDAQ:WULF) ha visto il valore delle sue azioni diminuire del 10,71%.

Perché è importante

Il prezzo del Bitcoin si è impennato, passando da circa 51.000 dollari il 21 febbraio a un massimo annuale di 63.700 dollari. Nonostante questa impennata, il prezzo del Bitcoin si è poi raffreddato fino a 61.350 dollari.

La comunità delle criptovalute sta monitorando attentamente l’imminente evento di halving, una riduzione programmata delle ricompense che i minatori ricevono per la verifica delle transazioni. La ricompensa sarà ridotta da 6,25 BTC a 3,125 BTC, il che, all’attuale prezzo del Bitcoin, ne riduce il valore da 384.739,38 a 192.061,90 dollari.

Prezzo Bitcoin

Nel momento in cui scriviamo, il BTC è scambiato a 61.192 dollari, in rialzo dello 0,22% nelle ultime 24 ore, secondo Benzinga Pro.

Immagine: Walerssk da Pixabay