Borse in tensione per la possibile risposta di Israele all’Iran

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Avvio di seduta in rosso per i listini europei, che seguono l’andamento di Wall Street, sulla scorta dei timori di una escalation in Medio Oriente. Ancora male le Borse cinesi nonostante un dato positivo per il Pil del primo trimestre

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Le Borse europee aprono la seconda seduta della settimana in forte rosso. Milano, Parigi, Francoforte e Londra cedono circa un punto e mezzo percentuale. L’attenzione dei mercati è ancora concentrata sulle tensioni geopolitiche e sull’eventuale risposta di Israele all’attacco con droni e missili da parte dell’Iran. Il governo israeliano ha parlato di “attacco mirato”, mentre per l’esercito “l’Iran dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni”.

WALL STREET IN ROSSO

I timori di una escalation in Medio Oriente hanno pesato, ieri, su Wall Street. L’indice S&P 500 ha perso l’1,2% mentre il Nasdaq ha ceduto l’1,79%. Tra i titoli peggiori Tesla, che dopo l’annuncio del licenziamento del 10% della propria forza lavoro ha perso il 5,5%. Male anche Apple (-2,1%) in seguito al calo delle vendite globali di iPhone nel primo trimestre 2024. Bene, invece, Goldman Sachs (+3%) dopo una trimestrale oltre le attese. Sempre in tema conti, oggi sarà la volta di Morgan Stanley e Bank of America…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.