L’Intelligenza Artificiale non è la nuova bolla di internet, Raiffeisen CM spiega perché

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Nell’outlook sui mercati la CIO Karin Kunrath sottolinea che i Big Tech di oggi sono da anni sul mercato con fondamentali e risultati solidi. Sull’obbligazionario l’attenzione è sempre su inflazione e i tassi

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I mercati sono dominati dai due temi della prospettiva di un taglio dei tassi e del megatrend dell’Intelligenza Artificiale. Il primo tema è ancora associato a un certo grado di incertezza, per la lenta dinamica dell’inflazione che pesa in particolare sull’obbligazionario, mentre il secondo è trainante sul mercato azionario e dalla primavera del 2023 non si è più attenuato. I risultati delle aziende esposte all’IA continuano a sottolineare l’enorme domanda e il potenziale di crescita della nuova tecnologia con applicazioni che mirano ad aumentare la produttività in molti settori. Emerge sempre più spesso anche il paragone con il boom di Internet di fine anni ’90, perché questo tipo di trend tende a essere temporaneamente amplificato con valutazioni gonfiate e la tendenza a prezzare in anticipo il futuro.

I BIG TECH OGGI SONO SOLIDI E COLLAUDATI

Ma, sottolinea nel suo Outlook sui mercati Karin Kunrath, Chief Investment Officer di Raiffeisen Capital Management, il paragone è errato: i titoli Internet dell’epoca spesso erano da poco sul mercato e dopo euforiche entrate in borsa molte società non avevano ancora registrato vendite significative né utili. Le grandi aziende tecnologiche di oggi, tra cui quelle che dominano l’Intelligenza Artificiale, sono invece presenti da anni o addirittura da decenni, hanno modelli di business e posizioni di mercato solide e un lungo track record di sviluppo di fatturato e utili. A differenza di allora, inoltre, il mercato si è ampliato in modo significativo, e la tendenza al rialzo è guidata da molti più settori e titoli…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.