Moët & Chandon inaugura il trend dell’alta enologia con una cuvée sartoriale su misura

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La Maison del big del lusso Lvmh dà una scossa al mercato e ai conti del gruppo con Creation n.1, una cuvée sartoriale. Mentre il Liv-ex Champagne 50 riprende quota

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Per gli appassionati di vini pregiati una nuova cuvée che inaugura l’era dell’Haute Oenologie, l’alta enologia, Creation n. 1 di Moët & Chandon. “C’è l’alta sartoria, l’alta orologeria, l’alta gioielleria, è il momento dell’alta enologia che non può che partire dagli champagne”, racconta Benoît Gouez, chef de caves di Moët & Chandon, capo di tutta la produzione della maison di Épernay, la più grande casa di champagne che fa capo al colosso del lusso Lvmh. Creation n. 1  esce sul mercato per segnare i 280 anni di storia della maison.

Un assemblaggio di sette annate straordinarie selezionate nell’arco di 20 anni, prodotte in modo unico e lasciate invecchiare attraverso diversi processi di maturazione, per poi essere riunite in’unica etichetta. Gouez ha un particolare talento per progetti innovativi e grazie a lui Moët & Chandon, finita un tempo all’ombra di altri brand più prestigiosi, ha rialzato la testa.

OUTLOOK POSITIVO DOPO LA FRENATA

E’ questo è il momento giusto per creare un esemplare raro, per pochi ricchi estimatori, che possono contribuire a sollevare verso l’alto gli indici mondiali del vino. Dopo anni di rincorsa, infatti, lo champagne ha fatto registrare una frenata sul Liv-ex, la Borsa dei Fine Wine, arrivando addirittura a perdere il 22,9% in un anno. Anche per Lvmh il settore wine& spirits – che ha sempre rallegrato i conti di Bernard Arnault fondatore, presidente e ceo – ha rallentato. I risultati della prima trimestrale, segnano meno 16% sullo stesso periodo dell’anno precedente, perdita di fatturato dovuta in particolare a una flessione proprio degli champagne…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.