La crisi Russia-Ucraina continua a influenzare le sorti delle case automobilistiche in vari modi; oltre a compromettere gravemente la supply chain, la tensione geopolitica getta una nuvola nera anche sul settore della logistica.
Cosa è successo
Le case automobilistiche tedesche Bayerische Motoren Werke AG (OTC:BMWYY) e Audi — consociata di Volkswagen AG (OTC:VWAGY) — hanno interrotto le spedizioni di automobili su rotaia verso la Cina a causa della crisi ucraina, ha riferito il Nikkei.
A causa delle tensioni geopolitiche BMW, che faceva affidamento sulla Via della Seta e sulla Ferrovia Transiberiana per il trasporto ferroviario, ha scelto di utilizzare percorsi alternativi o modalità di trasporto alternative per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, ha dichiarato un portavoce della casa automobilistica tedesca.
Secondo quanto riferito, l’azienda bavarese starebbe utilizzando la rotta marittima per inviare veicoli in Cina e Mongolia; Nikkei ha osservato che anche un portavoce di Audi ha confermato la stessa cosa.
Leggi anche: La guerra sconvolge le quotazioni delle materie prime
Perché è importante
La Cina è il mercato più grande per entrambe le case automobilistiche di lusso tedesche; sebbene la maggior parte delle auto sia prodotta a livello locale, ne viene importato un volume apprezzabile, ha osservato il Nikkei.
Il percorso ferroviario è più costoso rispetto all’utilizzo delle navi; ci vogliono diversi giorni in meno per esportare utilizzando il percorso ferroviario; il report cita i dati della società olandese Nunner Logistics e del servizio di informazioni sulle spedizioni Drewry Supply Chain Advisors.
Eppure, diverse case automobilistiche hanno recentemente mostrato la loro preferenza per le rotte ferroviarie; questo a causa della minore impronta ecologica, della maggiore velocità e dell’affidabilità degli orari, ha osservato il Nikkei.
Tieniti aggiornato su tutte le ultime notizie e le idee di trading seguendo Benzinga Italia su Twitter.