Il 1° marzo 2018, durante l’annuale discorso alla nazione, Valdimir Putin aveva presentato ufficialmente un nuovissimo drone sottomarino di portata eccezionale, chiamato Poseidon in onore alla divinità marina.
Poseidon è il siluro autonomo intercontinentale del diametro di 1,6 metri e del peso di circa 100 tonnellate precedentemente noto come progetto Status-6; si tratta di un veicolo subacqueo dotato di una testata nucleare al cobalto da qualche Megatone (le stime iniziali di 100 Mt sono state poi ridotte a 2 Mt). Per fare un confronto, la bomba sganciata su Hiroshima aveva una potenza di 16 Kilotoni, quindi era inferiore di diversi ordini di grandezza.
La portata esplosiva e radioattiva di Poseidon si estenderebbe quindi per ampi tratti di mare e sarebbe in grado di produrre un’onda anomala tale da distruggere ogni attività umana lungo ampie porzioni di costa ed entroterra.
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Come funziona Poseidon?
A differenza dei missili balistici tradizionali, Poseidon è in grado di variare rapidamente la sua velocità, inizialmente molto bassa, fino a raggiungere i 185km/h; questo grazie alla propulsione di un piccolo reattore nucleare installato al suo interno.
Il drone avrebbe una portata massima tra le 5.400 e le 6.300 miglia nautiche viaggiando a una profondità di 1.000 metri e, anche grazie alla tecnologia stealth che ne riduce la traccia acustica, risulterebbe realisticamente inarrestabile e irraggiungibile.
Cosa c’entra l’Inghilterra?
Il “propagandista capo del tiranno”, Dmitry Kiselyov, di recente ha presentato uno scenario apocalittico all’occidente. Kiselyov infatti ha mostrato alla Tv di Stato russa il pieno potenziale del drone robot sottomarino Poseidon. Intervallato da immagini prese da film di fantascienza, Kiselyov ha parlato del missile ipersonico noto con il nome di Saramat 2 e ha aggiunto che Poseidon potrebbe innescare “uno tsunami radioattivo di 500 metri che farebbe precipitare la Gran Bretagna nelle profondità dell’oceano“.
Mentre un grafico sullo sfondo mostrava il Regno Unito cancellato dalla geografia mondiale, ha poi concluso: “Questo maremoto è anche un vettore di dosi estremamente elevate di radiazioni. Inondando la Gran Bretagna, trasformerà tutto ciò che resta di loro in un deserto radioattivo, inutile per qualsiasi cosa. L’isola è così piccola che un missile Sarmat è sufficiente per affondarla una volta per tutte”.
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