Cos’è successo
Boeing Co. (NYSE: BA) ha ripreso la produzione dei suoi aerei commerciali 737 Max, dopo l’interruzione iniziata a gennaio.
A marzo del 2019, per il modello 737 Max era scattato il divieto di volo in seguito di due incidenti mortali che avevano causato 346 vittime. La ripresa della produzione segna quindi una tappa fondamentale per la società aerospaziale, secondo CNBC.
La ricertificazione dei velivoli è stata ritardata più volte a causa dell’emergere di nuovi problemi, come ad esempio anomalie nel software.
Boeing non ha confermato se la Federal Aviation Administration, o FAA (Amministrazione Federale dell’Aviazione), certificherà a breve la sicurezza degli aeromobili.
La FAA ha dichiarato: “Il lavoro sul progetto continua, così come il nostro fermo rifiuto di fare ipotesi sulle tempistiche per completarlo”.
Perché è importante
Una volta che Boeing avrà ottenuto il via libera dalla FAA, ha in programma un incremento della produzione degli aeri 737 Max a 31 unità al mese nell’arco del 2021.
Nel 2019, la società aveva mantenuto una produzione di 48 aeromobili al mese che, in questo momento, stazionano negli aeroporti poiché non potevano essere consegnati ai clienti.
La ripresa lenta nella domanda di 737 si è tradotta in un aumento dei costi di produzione di 1 miliardo di dollari.
Al momento Boeing è impegnata a ridurre i costi, avendo consegnato 0 aerei nel mese di aprile e avendo visto una cancellazione di 108 ordini di aerei MAX. Infatti, a partire da venerdì, l’azienda prevede di mettere 2.500 dipendenti in cassa integrazione.
L’amministratore delegato David Calhoun ha affermato che la riduzione della forza lavoro, con un taglio fino al 15%, è necessaria per le operazioni relative ai clienti di aeromobili commerciali.
Movimento dei prezzi di Boeing
Le azioni Boeing erano in rialzo del 4,84%, a 156,75 dollari, nella sessione seguente alla chiusura dei mercati di mercoledì.
Il titolo aveva chiuso la sessione regolare in aumento del 3,37%, a 149,52 dollari.