Nel mezzo di tutti i problemi energetici in Europa, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto mercoledì che il suo Paese lavorerà con la Russia per rendere Ankara un «hub del gas naturale».
Cosa è successo
«Qui creeremo un hub con gas turco proveniente dalla Russia», avrebbe detto Erdogan secondo l’agenzia turca Anadolu.
Il commento di Erdogan arriva settimane dopo che il piano del presidente russo Vladimir Putin di vendere direttamente gas naturale all’Europa è stato respinto. Putin, quindi, si è avvalso dell’aiuto della Turchia per vendere carburante al continente.
Erdogan ha riferito ai membri del suo partito AK in parlamento che «con sue stesse parole, Putin ha annunciato al mondo che ‘L’Europa può prendere il suo gas naturale dalla Turchia’», osserva il rapporto.
Perché è importante
La Turchia è uno stato membro dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e ha apertamente condannato l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Tuttavia, condivide anche stretti legami con la Russia e non ha imposto sanzioni né chiuso il suo spazio aereo verso il paese.
L’accordo della Turchia con Putin arriva tre settimane dopo che le fughe del gasdotto Nord Stream hanno causato bolle di gas nel Mar Baltico.
Nel frattempo, il ministro dell’energia del Qatar ha avvertito che l’Europa dovrà affrontare sfide più difficili l’anno prossimo a causa dell’esaurimento delle riserve.
«Il prossimo inverno, a causa dell’esaurimento della capacità di stoccaggio, andrà bene», ha dichiarato Saad Sherida al-Kaabi, secondo il Financial Times. «Il problema vero sarà il rifornimento delle riserve, o dello stoccaggio, per il prossimo anno».
Vuoi fare trading come un professionista? Prova GRATIS la Newsletter Premium 4 in 1 di Benzinga Italia con azioni, breakout, criptovalute e opzioni