Mercoledì, nell’ambito di una giornata negativa per il mercato azionario, le azioni Nike Inc (NYSE:NKE) erano in rialzo del 10%, dopo che la società ha registrato un enorme aumento delle vendite online nel primo trimestre fiscale e ha dichiarato che le tendenze di vendita in Cina sono in miglioramento.
Martedì pomeriggio Nike ha registrato utili per azione del primo trimestre pari a 95 centesimi di dollaro, su un fatturato di 10,59 miliardi; entrambi i dati hanno superato le stime di consenso degli analisti, che si attestavano rispettivamente a 47 centesimi e a 9,15 miliardi di dollari. I ricavi sono diminuiti dello 0,6% rispetto a un anno fa.
Tuttavia nel primo trimestre i ricavi delle vendite online sono aumentati dell’82%; la società ha anche affermato che una crescita delle vendite del 6% in Cina ha contribuito a compensare un calo delle vendite del 2% in Nord America.
Un post-COVID più robusto
L’analista di Wells Fargo Tom Nikic ha affermato che Nike è chiaramente il miglior attore nel settore dell’abbigliamento sportivo.
“Con i consumatori che si concentrano maggiormente sul comfort (agevolando dunque la categoria dell’abbigliamento sportivo) e su salute/benessere (agevolando le categorie di abbigliamento da performance), così come marchi che hanno solide piattaforme digitali (come Nike), riteniamo che questa azienda sia molto ben posizionata per un mondo post-COVID”, ha scritto Nikic in una nota.
Rik Patel, analista di Needham, ha affermato che la transizione digitale di Nike sta avvenendo più velocemente di quanto molti investitori avessero previsto.
“Il Covid ha dato un’accelerazione ai cambiamenti secolari verso il commercio digitale in tutto il settore, e l’impatto su Nike è stato ancora più pronunciato data la strategia dell’azienda di enfatizzare i canali di distribuzione diretti”, ha scritto Patel.
Kimberly Greenberger, analista di Morgan Stanley, ha spiegato che la rapida crescita del modello ‘direct-to-consumer’ di Nike suggerisce che nei prossimi trimestri la società potrebbe migliorare significativamente i suoi margini.
“La sbalorditiva ripresa del primo trimestre 2021 conferma che NKE è una delle poche società da noi seguite il cui modello di business, mercato totale disponibile e profilo di margine sembrano meglio posizionati per il post COVID-19”, ha scritto Greenberger.
Miglioramento dei margini L’analista di Raymond James Matthew McClintock ha affermato che il calo del 15% dei livelli di inventario nel trimestre è stato un miglioramento passato sottotraccia.
“Sebbene nel breve termine possa esserci una pressione sul margine lordo, riteniamo che nell’anno fiscale 2021 questo dato sarà alleviato, visto che NKE guadagna 1.000 punti base in più sul margine lordo per gli ordini digitali rispetto alle spedizioni all’ingrosso”, ha scritto McClintock.
Michael Binetti, analista di Credit Suisse, ha affermato che Nike è sulla buona strada per ottenere margini strutturalmente più elevati a lungo termine.
“Riteniamo che l’aggiornamento del primo trimestre fiscale abbia avuto abbastanza slancio a breve termine, oltre alle indicazioni sui tanto attesi margini strutturalmente più alti dopo il COVID, da poter mantenere il recente momentum del titolo”, ha scritto Binetti.
L’analista di BTIG Camilo Lyon ha affermato che la guidance di Nike sulla crescita dei ricavi per l’intero anno, compresa fra la bassa e l’alta cifra singola, è un miglioramento rispetto alle indicazioni precedenti che parlavano di una crescita “fra piatta e in aumento”.
“Nel complesso, crediamo che la rinnovata attenzione di NKE nel promuovere l’efficienza digitale in tutti gli aspetti del business (creazione di prodotti, creazione della domanda, catena di fornitura, gestione dell’inventario, coinvolgimento/servizio del cliente) si tradurrà in un business che potrà generare dei margini EBIT vicini al 20% nei prossimi 3-5 anni”, ha scritto Lyon.
Nike conquista quote di mercato Erinn Murphy, analista di Piper Sandler, ha affermato che l’attività legata all’abbigliamento femminile di Nike sta generando una crescita impressionante.
“L’abbigliamento femminile è cresciuto del 200% circa, grazie al lancio della nuova Nike ‘M’ (linea dedicata alla maternità) e della linea Yoga”, ha scritto Murphy.
L’analista di Bank of America Robert Ohmes ha affermato che gli investitori dovrebbero aspettarsi una buona seconda metà dell’anno fiscale 2021 da Nike, poiché la società continua a guadagnare quote globali di mercato.
“Nel secondo semestre fiscale prevediamo un’accelerazione dei ricavi del +27%, man mano che i problemi con le forniture diminuiranno e che NKE inizierà a superare i cambiamenti dovuti al COVID-19”, ha scritto Ohmes.
Raccomandazioni e prezzi obiettivo per NKE
- Wells Fargo ha un rating Overweight e un target di prezzo di 135 dollari.
- Raymond James ha una raccomandazione Outperform e un target di prezzo di 140 dollari.
- Piper Sandler ha una raccomandazione Overweight e un target di prezzo di 148 dollari.
- Needham ha una valutazione Buy e un prezzo obiettivo di 149 dollari.
- Morgan Stanley ha un rating Overweight e un target di prezzo di 152 dollari.
- Credit Suisse ha un raccomandazione Outperform e un prezzo obiettivo di 154 dollari.
- BTIG ha una valutazione Buy e un prezzo target di 152 dollari.
- Bank of America ha una valutazione Buy e un target di prezzo di 150 dollari.
Al momento della pubblicazione il titolo Nike era scambiato intorno ai 128,89 dollari.