Nelle Prospettive settimanali del CIO Niall O’Sullivan analizza le conseguenze sulle scelte di portafoglio del possibile picco dell’inflazione e del calo di volatilità. Ridiscutere strategie date per assodate da un decennio
L’aumento dei rendimenti obbligazionari di quest’anno, insieme ai recenti segnali di un possibile picco toccato dall’inflazione, può richiedere un radicale ripensamento dell’asset allocation. Nelle ultime settimane Neuberger Berman ha girato l’Europa per gli investitori, molti dei quali ritengono che sia tempo di ripensare l’asset allocation, poiché si rendono conto di quanto siano cambiate le variabili di cui tener conto nei processi decisionali. Non credono più che le attuali posizioni di portafoglio siano adatte alle nuove condizioni e sostengono che il principale elemento destabilizzatore sia il drastico aumento dei rendimenti obbligazionari. E i gestori di portafoglio sono ora chiamati ad affrontare una nuova realtà e ridiscutere strategie date per assodate da oltre un decennio.
VALUTAZIONI INTERESSANTI E RISCHI TOLLERABILI
Neuberger Berman, nelle Prospettive settimanali del CIO dedicate alla nuova asset allocation e firmate da Niall O’Sullivan, Chief Investment Officer, EMEA—Multi-Asset Class, indica quali sono le valutazioni interessanti e quali i rischi tollerabili. Da metà ottobre, man mano che gli investitori si sono convinti che l’inflazione potrebbe aver raggiunto il picco, è diminuita volatilità, favorendo forse l’aumento della propensione al rischio. Per chi punta a un rendimento superiore all’inflazione, Neuberger Berman cita le obbligazioni indicizzate, da anni non in focus per le valutazioni, ma che oggi tornano nella lista delle possibili scelte di asset allocation…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.