I progetti di finanza decentralizzata, o DeFi, potrebbero dover soddisfare nuove norme di governance e sicurezza; i regolatori francesi infatticercano di estendere le leggi proposte sulle criptovalute per coprire strutture più diffuse, secondo un rapporto della banca centrale francese.
Cosa è successo
Poiché le autorità di regolamentazione si concentrano sempre più sui servizi finanziari senza un intermediario centrale, l’ACPR, il ramo della banca centrale che supervisiona banche e assicuratori, ha affermato in un documento di consultazione che le normative DeFi non possono semplicemente replicare quelle che attualmente regolano la finanza tradizionale, ha riferito Coindesk.
La consultazione è aperta fino al 19 maggio.
Il rapporto suggerisce che «gli attori che esercitano un controllo efficace sui servizi sensibili potrebbero doverli incorporare, rendendoli così soggetti a supervisione» e propone di «rafforzare la sicurezza degli smart contract utilizzando un meccanismo di certificazione» che copra la sicurezza e la governance del codice.
Inoltre, il rapporto rileva che le nuove regole dovrebbero impedire agli intermediari di vendere prodotti con elevata leva finanziaria agli investitori retail, poiché la DeFi spesso consente l’uso di prodotti ad alto rischio che sarebbero limitati ai professionisti esperti nella finanza ordinaria.
L’Alto Comitato Legale per i Mercati Finanziari di Parigi sta inoltre esaminando lo status giuridico delle organizzazioni autonome decentralizzate, o DAO, e dovrebbe riferire in autunno.
L’ACPR vuole estendere «esplicitamente» le norme sulla protezione dei consumatori proposte dall’Unione europea alla DeFi e prevede di incorporarle nella prossima legislazione. Il regolamento Markets in Crypto Assets, o MiCA, regolerà i giocatori centralizzati come gli exchange e i fornitori di portafogli.
Alla luce dei recenti sviluppi, i responsabili politici e i regolatori sono sempre più preoccupati per i potenziali rischi associati alla DeFi. La settimana scorsa, il Tesoro ha chiesto controlli più severi sul riciclaggio di denaro, avvertendo che la DeFi veniva utilizzata per raccogliere fondi illeciti per la Corea del Nord.