– Un programma di formazione pionieristico di SEAT mira a trasformare 5 lavoratori della linea di produzione in sviluppatori di software in 4 mesi
– 13 settimane di formazione intensiva e 3 settimane di lavoro individuale per diventare un programmatore junior SEAT:CODE
– Il progetto dimostra che il lavoro e il ricambio industriale sono fondamentali per affrontare le sfide dell’era digitale
– L’impegno e la conoscenza della cultura aziendale fanno dei talenti interni una priorità
MARTORELL, Spagna, 13 novembre 2020 /PRNewswire/ — Cinque dipendenti, quattro mesi e un progetto esempio della trasformazione lavorativa e industriale che vivremo nei prossimi anni e in cui il talento interno giocherà un ruolo essenziale: dalle linee di produzione a quelle di codice. Un programma innovativo volto a formare questi dipendenti nel campo del software e a integrarli come programmatori junior presso SEAT:CODE. «Vogliamo dimostrare di essere capaci di trasformare le persone che lavorano attualmente in fabbrica, cambiando il loro ruolo, la loro vita e il loro futuro attraverso la tecnologia, così che possano contribuire in uno scenario diverso» spiega Carlos Buenosvinos, responsabile di SEAT:CODE. È la storia di una grande sfida.
Requisito: il desiderio di cambiare il futuro. Per candidarsi, i candidati dovevano essere dipendenti SEAT, avere un interesse per la programmazione e un certo livello di inglese. In seguito, è iniziato un rigoroso processo di selezione.
29 giugno, alla linea di partenza. I docenti di informatica formeranno i 5 candidati sulle necessarie conoscenze del software, sia front-end (interfaccia utente) che back-end (modalità amministratore) durante un corso intensivo di 16 settimane.
13 ottobre, l’ultima curva. Una volta inseriti in SEAT:CODE, i 5 candidati affronteranno le ultime 3 settimane di formazione. A questo punto, dovranno procedere autonomamente, senza alcun supporto, a svolgere un progetto finale individuale da presentare a una giuria.
Quasi al traguardo. A breve, i candidati sapranno i risultati e se potranno entrare a far parte del team SEAT:CODE. «Da qui inizia il mio futuro», ha detto il candidato venticinquenne Oscar Orellana González, «sviluppare applicazioni e siti web con SEAT».
I portabandiera. Sono stati i primi, ma non saranno gli ultimi. «Il potenziale di impatto di questi nuovi ruoli all’interno dell’azienda è enorme. Un impegno a coinvolgere un maggior numero di dipendenti in questo processo si tradurrà in un grande vantaggio, e avere altre aziende che coglieranno questa opportunità porterà a creare un ambiente altamente competitivo» conclude Carlos Buenosvinos, responsabile di SEAT:CODE.
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