Martedì i mercati globali stanno assistendo alla frenesia degli investitori basata sulla speranza del lancio di un vaccino contro il COVID-19 e di una transizione graduale al presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden. Oggi, all’ultimo controllo, i futures sull’indice Dow Jones sono in rialzo dello 0,86% e quelli sull’S&P 500 sono aumentati dello 0,75%; i futures sul greggio WTI aumentano dell’1,02%, a 43,50 dollari, mentre quelli sull’oro scendono dello 0,58%, a 1.827,20 dollari; i rendimenti dei Treasury decennali sono aumentati di 1,3 punti base, allo 0,872%.
Asia: l’indice giapponese Nikkei è balzato del 2,50%, chiudendo ai massimi pluriennali e trainato dai notevoli guadagni nei titoli finanziari, immobiliari, minerari e dei servizi; nel corso della giornata ci sarà l’intervento del governatore della Bank of Japan, Haruhiko Kuroda.
L’indice cinese Shanghai Composite ha chiuso in ribasso dello 0,34% per via di prese di profitto; i guadagni nei titoli energetici e tecnologici sono stati più che controbilanciati da un calo dei titoli finanziari e di consumo.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è cresciuto dello 0,29%; oggi verranno resi noti i dati sulla bilancia commerciale del Paese.
L’indice australiano S&P/ASX 200 è avanzato dell’1,26%, per chiudere vicino ai massimi di nove mesi; i dati sulle costruzioni del terzo trimestre sono in programma per oggi.
Al momento della pubblicazione, l’indice indiano Nifty 50 è in rialzo dell’1,06%, guidato dai titoli automobilistici, farmaceutici, immobiliari e dei servizi.
L’indice sudcoreano KOSPI ha chiuso in crescita dello 0,58% dopo che l’indice di fiducia dei consumatori per il mese di novembre è significativamente migliorato a 97,9.
Europa: martedì, al momento della pubblicazione, l’Euro Stoxx 50 fa segnare +0,97%; l’indice PMI manifatturiero per il mese di novembre è sceso a 53,6, battendo comunque la stima di consenso che prevedeva un calo a 53,1, mentre il PMI dei servizi è sceso a 41,3, un dato molto inferiore alle attese. Più tardi ci sarà l’intervento della presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde.
L’indice FTSE 100 di Londra è in aumento dello 0,65%, dopo che a novembre l’attività manifatturiera del Regno Unito è migliorata a 55,2, ma l’attività dei servizi è scesa a 41,3; oggi gli investitori attendono i dati sulla produzione di acciaio per ottobre e quelli sul bilancio autunnale.
Martedì, sempre al momento della pubblicazione, l’indice tedesco DAX 30 fa segnare +0,80%, dopo che l’indice PMI dell’attività manifatturiera si è attestato a 57,9, un dato molto migliore del previsto; il PIL del terzo trimestre del Paese è migliorato dell’8,5% su base trimestrale, ma è sceso del 3,9% su base annua, battendo le stime di consenso su entrambi i fronti. L’indice tedesco Ifo sul clima aziendale per il mese di novembre è a 90,7, un dato superiore rispetto a quello previsto di 90,1.
Negli scambi di apertura della giornata di oggi, l’indice francese CAC 40 è in aumento dell’1%; a novembre l’attività manifatturiera in Francia è scesa a 49,1, un dato comunque superiore rispetto alla contrazione attesa a 50,1; il Business Survey Index in Francia per il mese di novembre si attesta a 92, battendo la stima di consenso di 91 ma risultando in ribasso rispetto al dato di 94 registrato a ottobre.
L’indice spagnolo IBEX 35 cresce dell’1,18%, sostenuto dai guadagni nei titoli finanziari, energetici e di consumo.
Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro sono in ribasso dello 0,30%, a 92,231; il dollaro si è indebolito dello 0,29% contro l’euro, a 1,1874 dollari, dello 0,41% contro la sterlina, a 1,3377 dollari, dello 0,22% contro lo yen giapponese, a 104,32 yen, e dello 0,15% contro lo yuan cinese, a 5,5754 yuan.