Un gruppo di nove legislatori statunitensi bipartisan ha fatto appello al Dipartimento del Tesoro affinché riconsideri il regime di tassazione dei beni digitali proposto, esprimendo il timore che le attuali proposte, se attuate, possano soffocare l’innovazione e avere un impatto negativo sull’ecosistema dei beni digitali.
La questione centrale riguarda l’approccio del Tesoro alla definizione di “broker” e “beni digitali” ai fini della dichiarazione dei redditi, secondo le regole proposte il 25 agosto.
I legislatori sostengono che le definizioni sono eccessivamente ampie e potrebbero comprendere un’ampia gamma di entità all’interno dell’ecosistema degli asset digitali, compresi gli exchange della finanza decentralizzata (DeFi).
Nella lettera inviata all’Assistente Segretario Lily Batchelder, i legislatori hanno evidenziato la preoccupazione che la definizione espansiva di “broker” data dal Tesoro possa includere entità prive delle caratteristiche tradizionali di un broker.
Questa interpretazione, sostengono, potrebbe inutilmente ingarbugliare molti enti della DeFi in requisiti normativi non adatti alle loro attività.
Inoltre, i legislatori hanno sottolineato che le norme proposte non distinguono tra i vari usi e attributi dei diversi asset digitali.
Ciò include l’inclusione delle stablecoin e dei token non fungibili (NFT) nella definizione di “asset digitali”, limitando potenzialmente il loro utilizzo nel mercato e minando gli sforzi del Congresso per regolamentare le stablecoin per i pagamenti.
In termini di attuazione, il gruppo ha espresso preoccupazione per i tempi rapidi sia per il periodo di commento che per la fase di attuazione della proposta.
Hanno esortato il Tesoro a estendere il periodo di commento fino al 31 dicembre 2023, in modo da consentire un feedback più completo e modifiche alla norma finale.
I legislatori hanno avvertito che se queste preoccupazioni non verranno affrontate, gli Stati Uniti rischiano di spingere questi asset digitali nei sistemi ombra, ostacolandone l’integrazione nei sistemi finanziari tradizionali.
Hanno sottolineato la necessità di un quadro di rendicontazione fiscale praticabile che sostenga la continua esistenza e crescita dell’ecosistema degli asset digitali negli Stati Uniti.