Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) potrà anche avere una quota di mercato globale di appena lo 0,8%, ma con la sua valutazione da 540 miliardi di dollari sarebbe in grado di acquisire una casa automobilistica tradizionale, che secondo l’opinione di Christopher Thompson della Reuters dovrebbe essere la tedesca Daimler AG (OTC:DDAIF).
L’azienda giusta: Thompson ha affermato che, mentre i rivali statunitensi di Tesla come General Motors Company (NYSE:GM) e Ford Motor Company (NYSE:F) “difficilmente” soddisfano i criteri di acquisizione, Daimler – con la sua capitalizzazione di mercato da 74 miliardi di dollari – corrisponde al profilo perché i clienti Tesla sono ambiziosi e possono essere ben disposti nei confronti di un’azienda di prim’ordine del segmento lusso.
Gli altri candidati esclusi dal giornalista di Reuters includono Bayerische Motoren Werke AG (OTC:BMWYY), a causa della proprietà familiare dell’azienda, Volkswagen AG (OTC:VWAGY), a causa delle proprie ambizioni nel settore delle auto elettriche e, infine, le società giapponesi, a causa delle storiche difficoltà a livello di acquisizione.
Perché Daimler: Daimler ha il potenziale per far aumentare di quasi quattro volte la produzione mondiale di auto della società guidata da Elon Musk. La presenza della casa automobilistica di Stoccarda in Cina e in Europa, i due principali mercati per i veicoli a batteria, “rafforzerebbe l’offensiva elettrica di Musk”, ha scritto Thompson; l’editorialista di Reuters ha anche sottolineato il fatto che in passato Daimler ha detenuto una piccola partecipazione proprio in Tesla.
Ciliegina sulla torta: in base alle attuali regole di Borsa vigenti negli Stati Uniti, se Tesla avesse intenzione di aumentare il numero di azioni circolanti di oltre il 20%, avrebbe bisogno dell’approvazione degli azionisti: questo significa che, data la valutazione di Tesla, in teoria il gruppo di Palo Alto potrebbe acquistare una società del valore di 100 miliardi di dollari o superiore. Thompson ha affermato che Musk potrebbe acquistare “l’impero Benz” senza nemmeno chiedere il permesso.
Nessuna acquisizione ostile, per favore: martedì, nel corso di un’intervista con Mathias Doepfner, amministratore delegato di Axel Springer, Musk ha dichiarato che Tesla “sicuramente non lancerà un’acquisizione ostile”, affermando tuttavia che la casa automobilistica californiana si dice aperta a fusioni volontarie e amichevoli; “se un’azienda dicesse ‘ehi, pensiamo che sarebbe una buona idea fondersi con Tesla’, sicuramente ne parleremmo”, ha detto Musk a Doepfner.
Movimento dei prezzi: giovedì le azioni Tesla hanno chiuso in aumento di quasi il 4,3%, a 593,38 dollari; lo stesso giorno, le azioni OTC di Daimler hanno chiuso in ribasso dell’1,4%, a 68,56 dollari.