Il massiccio rally del Bitcoin (BTC) negli ultimi mesi potrebbe registrare un ulteriore supporto mentre gli investitori istituzionali combattono con la cosiddetta ‘FOMO’, ovvero la “paura di essere tagliati fuori”, secondo il Global Crypto Leader di PwC Henri Arslanian, che risiede a Hong Kong.
Cosa è successo: Bitcoin ha registrato un rally da luglio, anche se di recente lo slancio si è distribuito intorno al livello dei 19.000 dollari; mentre molti vedono una correlazione fra la crescita quadruplicata di Bitcoin dai minimi di marzo e il rally di mercato alimentato dalla pandemia, altri vedono la criptovaluta come un asset alternativo all’oro.
Nel 2017 Bitcoin ha raggiunto il picco dei 20.000 dollari, il che ha portato poi ad un crollo della criptovaluta; allora il rally era stato alimentato principalmente dalla frenesia degli investitori al dettaglio.
Secondo Bloomberg, gli analisti di JPMorgan vedono il Grayscale Bitcoin Investment Trust (OTC:GBTC) come una finestra per gli investimenti istituzionali in Bitcoin, che spingerà la domanda per la principale criptovaluta del mondo oltre agli acquisti retail effettuati dai millennial.
“La moltitudine di piattaforme per lo scambio di criptovalute e di custodian regolamentati ha eliminato il rischio di carriera per gli investitori istituzionali. Nel 2017 c’era la FOMO degli investitori retail”, ha detto Arslanian in un’intervista; “la domanda è se nel 2021 assisteremo alla FOMO istituzionale”.
Perché è importante: le banche tradizionali hanno seguito le imprese fintech in termini di crescita e di impiego delle nuove tecnologie.
L’ingresso delle aziende fintech nel settore della criptovaluta, come l’acquisto di altri 50 milioni di dollari in Bitcoin da parte di Microstrategy Incorporated (NASDAQ:MSTR), i 50 milioni di dollari di investimenti in Bitcoin e le offerte tramite Cash App di Square Inc (NYSE:SQ) oppure il fatto che Paypal Holdings Inc (NASDAQ:PYPL) consenta agli utenti di acquistare, detenere o vendere criptovaluta, suggerisce che le società di nuova formazione sono preparate a un eventuale cambiamento nelle dinamiche della finanza.
JPMorgan Chase & Co. (NYSE:JPM), che in precedenza ha pubblicamente criticato la natura volatile di Bitcoin, quest’anno ha lanciato la propria valuta virtuale.
A novembre, i trust in Bitcoin ed Ethereum di Grayscale hanno registrato un record nel volume medio di scambi giornalieri, dato che i suoi asset in Bitcoin sono aumentati di cinque volte, dai 2 miliardi di dollari nel dicembre dello scorso anno ai 10 miliardi di oggi. Secondo Bloomberg, gli hedge fund hanno rappresentato l’81% del capitale affluito su questi fondi.
“Gli investitori istituzionali sono entusiasti della costruzione del portafoglio sulla scia del COVID-19 e dei modi in cui hanno bisogno di riposizionarsi, data la maniera in cui i governi hanno iniettato le misure di stimolo nel sistema”, ha affermato Michael Sonnenshein, amministratore delegato di Grayscale Investments.
Arslanian prevede una maggiore pressione sugli asset manager affinché considerino il Bitcoin come parte della costruzione del portafoglio, man mano che gli investitori si sentiranno a proprio agio con la criptomoneta.
Movimento dei prezzi: venerdì GBTC ha chiuso in ribasso del 3,25%, a 23,22 dollari e ETHE ha perso il 3,48%, a 122,05 dollari.
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