I blue bond, una forma di debito che consente agli investitori di finanziare gli sforzi di conservazione dell’acqua, sono sull’orlo di una grande svolta, con un mercato destinato ad espandersi in modo significativo. Questo sviluppo potrebbe avere un impatto significativo sul settore della finanza sostenibile.
Cosa è successo
Le obbligazioni blu (note come blue bond), che consentono agli investitori di finanziare progetti di conservazione dell’acqua, stanno guadagnando terreno nel settore della finanza sostenibile. Sebbene il valore attuale del mercato sia relativamente modesto, pari a circa 5 miliardi di dollari, è destinato a una crescita sostanziale, ha riferito domenica Business Insider.
Matt Lawton, portfolio manager presso T Rowe Price, ha paragonato lo stato attuale del mercato dei blue bond a quello del mercato dei green bond di circa dieci anni fa. Ha dichiarato: “Paragonerei il mercato dei blue bond di oggi a quello dei green bond di 10-15 anni fa”.
Il mercato dei green bond è oggi valutato circa 2.000 miliardi di dollari e Lawton ritiene che il mercato dei blue bond sia sul punto di subire una trasformazione simile.
L’azienda di Lawton sta lavorando al lancio della prima strategia di blue bond e sta cercando di ottenere l’impegno degli investitori per un fondo che investirà in questo settore. Anche l’International Finance Corporation, membro del Gruppo Banca Mondiale, è coinvolta in questa iniziativa.
I blue bond possono essere utilizzati per finanziare una serie di progetti, dalla conservazione dell’ambiente marino alla bonifica dell’inquinamento da plastica. Lawton ha sottolineato il forte argomento economico a favore dell’investimento in queste obbligazioni, in particolare in settori come l’igiene dell’acqua.
Nonostante le recenti critiche agli investimenti ESG, i blue bond hanno ampiamente evitato questo contraccolpo grazie alla loro natura di investimento ridotto e al loro appeal finanziario. Il mercato sta guadagnando terreno anche nella regione Asia-Pacifico, con l’emissione di blue bond raddoppiata a 1 miliardo di dollari dal 2020.
“Riconosco a The Nature Conservancy il merito di aver creato un programma di blue bond qualche anno fa che, a mio avviso, ha suscitato un grande interesse in questo settore”, ha dichiarato Preeti Bhattacharji, responsabile degli investimenti sostenibili di JPMorgan.
Perché è importante
L’ascesa dei blue bond potrebbe avere un impatto significativo sul settore della finanza sostenibile, che è stato oggetto di interesse negli ultimi anni. Nel 2023, il mercato obbligazionario ha assistito a un notevole rally, trainato dalla forza dell’economia statunitense e dalla riduzione delle pressioni inflazionistiche. Tuttavia, alcuni analisti hanno avvertito che l’ottimismo degli investitori potrebbe essere eccessivo per il 2024.
Inoltre, il mercato obbligazionario si sta preparando a un potenziale cambiamento di politica da parte della Federal Reserve, con l’aspettativa che quest’anno si passi da un aumento dei tassi di interesse a molteplici tagli. Questo potrebbe avere un ulteriore impatto sul panorama della finanza sostenibile, in quanto gli investitori rivaluteranno le loro strategie alla luce di questi cambiamenti.
I Paesi dei mercati emergenti stanno investendo sempre più in obbligazioni. L’Arabia Saudita, ad esempio, ha recentemente emesso un debito di 12 miliardi di dollari, segnando il più grande prestito estero dal 2017. Questa tendenza all’aumento degli investimenti obbligazionari da parte dei Paesi in via di sviluppo potrebbe anche intersecarsi con la crescente popolarità dei blue bond, rimodellando potenzialmente il mercato obbligazionario globale.
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