La presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha annunciato che un taglio dei tassi potrebbe avvenire prima che l’inflazione raggiunga il target del 2%. Questa mossa potrebbe arrivare nonostante la debole crescita economica e le condizioni di credito restrittive.
Cosa è successo
La Lagarde non prevede di attendere che l’inflazione scenda al 2% prima di procedere con il taglio dei tassi e ha evidenziato che giugno sarà un mese cruciale per questa decisione.
Nonostante la crescita economica rimanga debole e le condizioni di credito e la politica monetaria restrittiva continuino a pesare sulla domanda, la Lagarde prevede che l’inflazione riprenderà la sua tendenza al ribasso a partire dal prossimo mese. Ha sottolineato che la decisione di mantenere i tassi di interesse invariati è stata presa all’unanimità.
La Lagarde ha ribadito che sono necessarie ulteriori prove che l’inflazione stia scendendo prima di essere certi del taglio dei tassi. Ha detto: “Gli indicatori di aprile diranno qualcosa in più, ma giugno sarà il mese in cui se ne saprà molto di più”.
Ha aggiunto che la banca ha appena iniziato a discutere sulla riduzione della sua posizione restrittiva. Ha anche ribadito che il target del 2% sull’inflazione è vicino, ma l’istituto centrale non aspetterà che l’indice dei prezzi raggiunga il target per intervenire sul costo del denaro.
Perché è importante
Le dichiarazioni della Lagarde hanno portato i trader a scommettere su ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della BCE quest’anno. I mercati monetari scommettono su riduzioni di circa quattro quarti di punto entro la fine del 2024, con un primo taglio quasi completamente scontato entro giugno.