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Scambiate sulle Borse di Shanghai e Shenzhen, forniscono l’accesso a un’ampia gamma di società cinesi quotate di grandi, medie e piccole dimensioni. Candriam spiega perché sono interessanti
Fino a poco tempo fa, gli investitori non cinesi che desideravano investire nelle imprese della Cina potevano farlo soltanto tramite le H-Share, che consentono di accedere unicamente alle società quotate a Hong Kong, principalmente aziende statali o private della Cina continentale, oltre ad alcune note ADR cinesi scambiate sulle borse Usa, (circa 170 società, tra cui Alibaba e JD.com). L’apertura agli investitori esteri del mercato delle A-Share, offre invece l’accesso diretto alle imprese cinese più orientate all’economia interna, le cui performance sono scarsamente dipendenti dai ricavi esteri.
UN UNIVERSO DI CIRCA 3.800 SOCIETÀ QUOTATE
“Si tratta di azioni di società con sede nella Cina continentale, quotate in yuan e scambiate sulle Borse di Shanghai e Shenzhen che, complessivamente, costituiscono il terzo più grande mercato azionario al mondo per capitalizzazione, con circa 3.800 società quotate di grandi, medie e piccole dimensioni”, fa sapere Jan Boudewijns Head of Emerging Markets Equity di CANDRIAM…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.