Le tensioni geopolitiche diventano la principale preoccupazione degli investitori sovrani e spingono a una maggiore diversificazione geografica. La transizione energetica diventa una tema prioritario per gli investimenti a lungo termine
Per l’83% degli intervistati le tensioni geopolitiche sono uno dei principali rischi per la crescita globale nel prossimo anno, a causa delle preoccupazioni per la rivalità tra le principali potenze e per le potenziali interruzioni degli scambi commerciali. È quello che emerge dalla dodicesima edizione dell’Invesco Global Sovereign Asset Management Study, che sottolinea come la geopolitica abbia ormai superato l’inflazione come preoccupazione degli investitori sovrani.
PUNTARE SUI MERCATI EMERGENTI
Si punta sui mercati emergenti. Il 67% dei fondi sovrani prevede che nei prossimi tre anni i mercati emergenti eguaglieranno o supereranno la performance dei mercati sviluppati. I fondi sovrani, inoltre, hanno registrato un rendimento medio del 7,2%, un miglioramento significativo rispetto al -3,5% registrato lo scorso anno, primo dato negativo dal 2013, dall’inizio dell’indagine di Invesco, che si basa sulle opinioni di 140 chief investment officer di 83 fondi sovrani e 57 banche centrali…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.