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    Homepage » Perché Jeff Bezos crede che Amazon un giorno fallirà?

    Perché Jeff Bezos crede che Amazon un giorno fallirà?

    Jeff Bezos avverte che Amazon potrebbe fallire un giorno. Scopri perché il fondatore prevede una scadenza per le grandi aziende.
    Benzinga NeuroBy Benzinga Neuro19/08/2024 Altri Mercati 4 min. di lettura
    Perché Jeff Bezos crede che Amazon un giorno fallirà?
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    Amazon.com (NASDAQ:AMZN) ha appena compiuto 30 anni, un traguardo enorme per un’azienda nata come libreria online e diventata un gigante tecnologico globale. La convinzione di Jeff Bezos che la maggior parte delle grandi aziende durino solo 30 anni rende questo anniversario ancora più interessante.

    Nel 2018, durante una riunione aziendale, Bezos avrebbe detto: “Se guardi alle grandi aziende, la loro vita tende a durare più di 30 anni, non più di 100”. Durante la stessa riunione, ha detto: “Prevedo che un giorno Amazon fallirà. Amazon andrà in bancarotta”.

    Bezos, che ha fondato Amazon nel 1994, ha spesso parlato di come le aziende abbiano un ciclo di vita naturale. Ha sottolineato che, man mano che le aziende crescono, devono affrontare grandi sfide, come i cambiamenti del mercato e le nuove tecnologie, che alla fine potrebbero farle fallire. Ma Bezos non è solo negativo. Ha usato questa idea per definire la strategia di Amazon e far progredire l’azienda.

    Una delle idee chiave che Bezos ha sostenuto in Amazon è la sua mentalità “Day One”. Questo approccio consiste nel rimanere agili e mantenere l’energia di una startup, indipendentemente dalle dimensioni di Amazon. In una lettera agli azionisti del 2017 Bezos ha scritto: “Il secondo giorno è la stasi. Seguito dall’irrilevanza. Seguito da un declino straziante e doloroso. Seguito dalla morte. Ed è per questo che è sempre il primo giorno”.

    In qualità di CEO, Bezos ha sottolineato l’importanza di essere ossessionati dai clienti e di pensare a lungo termine. Nella sua lettera agli azionisti del 2020 diceva: “Se vuoi avere successo negli affari (nella vita, in realtà), devi creare più di quanto consumi”.

    L’idea che le grandi aziende durino solo 30 anni non è solo una supposizione di Bezos, ma è supportata dai dati. Ad esempio, il tempo medio di permanenza di un’azienda nell’indice S&P 500 è sceso da 33 anni nel 1964 a soli 24 anni nel 2016. Ciò è dovuto principalmente ai rapidi cambiamenti tecnologici e ai concorrenti che emergono costantemente.

    Mentre molte aziende non riescono a sopravvivere oltre qualche decennio, alcune sopravvivono molto più a lungo. Hertz, ad esempio, è stata fondata nel 1918 e ha resistito per oltre 100 anni prima di dichiarare bancarotta nel 2020. D’altra parte, aziende come Wells Fargo, Boeing e Ford esistono da più di un secolo, a dimostrazione del fatto che, sebbene sia difficile, non è impossibile restare in vita.

    Quando Amazon si è avvicinata al traguardo dei 30 anni, Bezos ha fatto notizia per aver venduto molte delle sue azioni Amazon. Nel febbraio 2024 ha venduto 50 milioni di azioni per un valore di 8,5 miliardi di dollari, seguite da un’altra vendita del valore di 5 miliardi di dollari nel luglio 2024. Queste vendite fanno parte della più ampia strategia di Bezos per finanziare le sue altre imprese, tra cui l’esplorazione spaziale con Blue Origin e varie iniziative filantropiche.

    Negli ultimi tre decenni, il viaggio di Amazon è stato segnato da grandi successi e sfide. L’azienda è cresciuta fino a diventare uno dei più grandi rivenditori al mondo, con una valutazione di mercato superiore ai 2.000 miliardi di dollari. Il suo successo può essere attribuito alla leadership visionaria di Bezos e alla sua capacità di anticipare le tendenze del mercato e di adattarsi di conseguenza.


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