Gli acquirenti istituzionali hanno continuato ad acquistare Bitcoin (BTC) anche se il suo prezzo ha superato il livello dei 30.000 dollari, secondo Ki Young Ju, amministratore delegato di CryptoQuant.
Cosa è successo: Ki ha mostrato un grafico che traccia i deflussi dai portafogli di Coinbase Pro risalenti al 2 gennaio, quando il prezzo di Bitcoin ha raggiunto i 32.196 dollari.
“Il deflusso registrato su Coinbase il 2 gennaio era il massimo storico. Sembra che gli acquirenti istituzionali abbiano acquistato [Bitcoin] quando il prezzo superava i 30.000”, ha osservato Ki martedì; “il mercato rialzista [di Bitcoin] non è finito”.
I deflussi registrati nella giornata hanno toccato i 55.030 BTC, secondo i dati di CryptoQuant.
Successivamente, Ki ha twittato un altro grafico datato 3 gennaio, quando 35.000 BTC hanno lasciato Coinbase a causa di quelli che l’analista ritiene siano stati molto probabilmente accordi OTC (over-the-counter).
Perché è importante: il mese scorso Henri Arslanian, Global Crypto Leader di PwC con sede a Hong Kong, ha affermato che la fear of missing out (paura di essere tagliati fuori) fra gli investitori istituzionali potrebbe portare a un ulteriore picco di Bitcoin.
Dall’inizio dell’anno la principale criptovaluta al mondo è cresciuta del 6,67% e il 3 gennaio ha toccato il massimo storico di 34.608,56 dollari.
Tuttavia, Ethereum (ETH) ha recentemente rubato la scena a Bitcoin: la seconda valuta al mondo per capitalizzazione di mercato ha infatti superato il livello chiave dei 1.000 dollari.
Movimento dei prezzi: al momento della pubblicazione, Bitcoin era in ribasso del 5,78% a 30.929,61 dollari ed Ethereum segnava -11,28% a 1.009,61 dollari.