La giornata odierna si apre all’insegna della prudenza sui mercati europei, con Piazza Affari che mostra timidi rialzi in un contesto di incertezza globale. Gli investitori restano focalizzati sui conti di Nvidia e sugli imminenti dati macroeconomici, cruciali per delineare le prossime mosse delle banche centrali.
Cosa è successo
Nvidia ha registrato un calo significativo (-6,9%) nel trading after-hours nonostante risultati trimestrali superiori alle attese, con ricavi stimati a 24 miliardi di dollari per il prossimo trimestre. Questo riflette aspettative elevatissime che il colosso non è riuscito a soddisfare pienamente. Tra le preoccupazioni, i ritardi nella produzione del processore Blackwell, cruciale per la nuova generazione di chip per l’intelligenza artificiale.
A Piazza Affari, la seduta è stata caratterizzata da andamenti contrastanti. Il Ftse Mib ha oscillato in territorio positivo grazie a una ripresa in settori come energia e beni di consumo. Tuttavia, permangono vendite su titoli come Italgas e Snam, in scia alle incertezze globali.
L’attenzione degli investitori si è spostata sui dati macroeconomici. In particolare, il Pil tedesco ha mostrato una contrazione dello 0,1% nel secondo trimestre, mentre negli Stati Uniti la fiducia dei consumatori è salita ai massimi da sei mesi. Domani verranno pubblicati i dati sull’inflazione dell’Eurozona e il core PCE Usa, indicatori chiave per le banche centrali.
Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è mantenuto stabile a 137 punti base, con rendimenti in aumento per i titoli decennali italiani. Tra le materie prime, il petrolio Brent ha segnato un lieve calo, mentre l’oro si è stabilizzato vicino ai massimi storici. Il Bitcoin ha toccato un nuovo ATH nella notte e la soglia dei 100 mila dollari è sempre più vicina.
Perché è importante
I conti di Nvidia sono considerati un barometro per il settore tecnologico, in particolare per le aziende legate all’intelligenza artificiale. La forte volatilità del titolo riflette le elevate aspettative e la sensibilità dei mercati a eventuali segnali di debolezza o incertezze produttive.
Per Piazza Affari e gli altri listini europei, l’andamento di Nvidia potrebbe influenzare le prospettive di breve termine, soprattutto per i titoli del settore tecnologico e industriale, strettamente legati alla catena globale dei semiconduttori.
Infine, i dati macroeconomici europei e statunitensi saranno determinanti per valutare le prossime mosse delle banche centrali. La possibilità di un taglio dei tassi da parte della Fed è ormai ampiamente attesa, ma una lettura superiore alle attese sull’inflazione potrebbe complicare questo scenario, impattando direttamente i mercati obbligazionari e azionari.
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