In un contesto di cautela sui mercati europei, Piazza Affari si distingue mantenendosi stabile e resistendo alle vendite che colpiscono le altre principali Borse del continente.
Mentre gli investitori riorientano l’attenzione sui risultati societari dopo l’entusiasmo per l’accordo USA-Cina, Milano si conferma più resiliente rispetto ai colleghi europei. Il FTSE MIB chiude poco mosso, attestandosi a 40.105 punti, mentre il FTSE Italia All-Share segna 42.520 punti.
Cosa è successo
Nella giornata del 14 maggio, la Borsa di Milano ha mostrato maggiore tenuta rispetto ai mercati di Francoforte (-0,13%), Londra (-0,07%) e Parigi (-0,39%), tutti leggermente in calo. Il FTSE MIB si mantiene sulla parità, mentre tra gli indici minori si segnala un lieve ribasso per il FTSE Italia Mid Cap (-0,07%) e per lo Star (-0,32%). Il clima resta incerto, con alta volatilità e focus sugli utili trimestrali europei.
Dal fronte macroeconomico, arrivano segnali incoraggianti: l’inflazione USA cala al 2,3%, meglio del previsto (2,4%), mentre Germania e Spagna confermano una frenata rispettivamente al 2,1% e 2,2%. Il cambio euro/dollaro resta stabile a 1,119, mentre oro e petrolio registrano lievi cali rispettivamente dello 0,48% e dello 0,46%. Invariato lo spread BTP-Bund a 98 punti base, con il decennale italiano al 3,62%.
Sul listino principale si distinguono Telecom Italia (+1,35%) e Leonardo (+0,86%), seguite da Unipol (+0,84%) e A2A (+0,83%). Male invece Buzzi (-1,80%) e Amplifon (-1,45%). Nel MidCap brilla Juventus (+1,83%) grazie al rinnovo della sponsorizzazione con Jeep; in fondo alla classifica De’ Longhi (-2,85%) e Piaggio (-2,23%).
Perché è importante
La tenuta di Piazza Affari segnala una maggiore fiducia degli investitori nel mercato italiano, in un contesto europeo prudente. La stabilità dello spread e il rendimento contenuto del BTP sostengono questa percezione positiva. Milano sembra beneficiare di una migliore tenuta macroeconomica e di performance aziendali selettive.
Il rallentamento dell’inflazione negli Stati Uniti e in Europa rafforza le aspettative su una politica monetaria meno restrittiva, contribuendo a ridurre la pressione sui mercati azionari. Questo scenario favorisce titoli difensivi e settoriali con fondamentali solidi, come evidenziato dai movimenti odierni a Piazza Affari.
Infine, l’interesse per i titoli italiani di medio calibro, come Juventus e Philogen, segnala un rinnovato appetito per asset più dinamici, nonostante la volatilità. Il focus rimane su utili e guidance, che saranno determinanti per l’orientamento di breve periodo dei mercati europei.
Per ulteriori aggiornamenti su questo argomento, aggiungi Benzinga Italia ai tuoi preferiti oppure seguici sui nostri canali social: X e Facebook.
Ricevi informazioni esclusive sui movimenti di mercato 30 minuti prima degli altri trader
La prova gratuita di 14 giorni di Benzinga Pro, disponibile solo in inglese, ti permette di accedere ad informazioni esclusive per poter ricevere segnali di trading utilizzabili prima di milioni di altri trader. CLICCA QUI per iniziare la prova gratuita.