Secondo quanto rivelato a Reuters da un funzionario governativo, l’Unione europea avrebbe chiesto all’India di poter acquistare 10 milioni di dosi del vaccino anti-Covid di AstraZeneca Plc (NASDAQ:AZN) dal Serum Institute of India.
Cosa è successo: “L’ambasciatore dell’UE ha scritto una lettera per sollecitare l’autorizzazione (all’esportazione)”, ha affermato la fonte, aggiungendo che la richiesta sarebbe stata inviata circa due settimane fa.
In questo periodo l’India sta subendo forti pressioni per esportare in altri paesi un maggiore quantitativo di dosi prodotte in loco.
L’Unione vorrebbe infatti supplire alle carenze nella fornitura degli stabilimenti europei di AstraZeneca con la produzione del Serum Institute, in modo da accelerare, in seno ai suoi Stati, l’incerto lancio del vaccino.
Che la richiesta dell’UE venga approvata in tempi rapidi è improbabile, dal momento che l’India è impegnata a espandere la sua campagna di vaccinazione interna, ha continuato il funzionario del governo indiano.
Stando alle fonti, anche la Gran Bretagna starebbe facendo pressioni per ricevere la seconda metà delle 10 milioni di dosi ordinate presso l’azienda farmaceutica indiana.
L’India, da parte sua, ha dichiarato di essere attualmente concentrata sull’espansione della propria campagna di immunizzazione, dopo che il governo era stato criticato per aver inviato all’estero decine di milioni di dosi.
Perché è importante: A febbraio, il CEO del Serum Institute, Adar Poonawalla, ha dichiarato: “Il SII ha ricevuto l’incarico di dare la priorità agli ingenti bisogni dell’India, cercando al contempo di bilanciare quelli del resto del mondo. Stiamo facendo del nostro meglio”.
Secondo Reuters, l’Ente africano per il controllo delle malattie ha affermato che la sospensione temporanea, da parte dell’India, delle principali esportazioni del vaccino anti-Covid di AstraZeneca minerà il piano di immunizzazione in Africa, con un impatto potenzialmente “catastrofico” se la situazione dovesse perdurare.
L’Unione africana aveva programmato di vaccinare il 30-35% della popolazione del continente entro la fine dell’anno, ha spiegato John Nkengasong, direttore dei Centri africani per la prevenzione e il controllo delle malattie. “Un ritardo nella consegna dei vaccini ci impedirà di raggiungere il nostro obiettivo”, ha aggiunto.
All’inizio di questa settimana, Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) aveva annunciato che avrebbe fornito all’Unione africana fino a 400 milioni di dosi del suo vaccino anti-Covid a partire dal terzo trimestre di quest’anno e continuando fino al 2022.
Movimento dei prezzi: Stando agli ultimi rilevamenti, le azioni AZN sono scese dello 0,38% a 49,53 dollari nella sessione di contrattazione di giovedì.