La catena di caffè Starbucks Corp. (NASDAQ:SBUX) ha affermato che, nel trimestre conclusosi il 30 giugno, il 25% delle vendite di bevande a base di latte negli Stati Uniti proveniva da alternative ai prodotti lattiero-caseari.
Cosa è successo
La rivelazione di Starbucks è arrivata martedì, in concomitanza con l’annuncio dei risultati del terzo trimestre.
La società ha osservato che i prodotti alternativi ai derivati del latte e freddi risultano particolarmente attraenti per i clienti Millennial e della Generazione Z, un aspetto in linea con l’attenzione di Starbucks al “benessere delle persone e del pianeta”.
I risultati del terzo trimestre riportati da Starbucks hanno superato le stime degli analisti; la società ha dichiarato di aver registrato una forte domanda di bevande fredde negli Stati Uniti.
Perché è importante
A marzo Starbucks ha introdotto una nuova linea di bevande a base di latte d’avena nei suoi negozi statunitensi a causa della crescente domanda di alternative al latte; nello stesso mese, la catena di caffè ha raggiunto un accordo con l’azienda svedese Oatly Group AB (NASDAQ:OTLY) per la fornitura di latte d’avena per le sue bevande.
All’epoca Starbucks dichiarò che l’aggiunta del latte d’avena al suo menu negli Stati Uniti rientrava nell’ambito delle iniziative volte a ridurre del 50% la sua impronta di CO2.
Ad aprile è emerso che Starbucks ha dovuto affrontare una carenza di latte d’avena in alcuni dei suoi store negli Stati Uniti.
Di recente il latte di avena è diventato popolare grazie al cambiamento nella domanda verso le alternative al latte a base vegetale; si tratta della quarta alternativa al latte disponibile per i clienti USA di Starbucks, insieme al latte di soia, al latte di cocco e al latte di mandorla.
Movimento dei prezzi
Nella sessione regolare di martedì le azioni Starbucks hanno chiuso in ribasso di poco meno dello 0,1% a 126,03 dollari e nella sessione after-hours sono ulteriormente arretrate di quasi lo 0,3% a 122,30 dollari.
Le azioni di Oatly Group hanno chiuso la sessione regolare di martedì con un -6,2% a 17,50 dollari.
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