Alcuni importanti fornitori cinesi di Apple Inc (NASDAQ:AAPL) e Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) hanno interrotto la produzione nei loro impianti per allinearsi alla politica di consumo energetico più rigorosa introdotta da Pechino, ha riferito Nikkei Asia, citando i fornitori.
Cosa è successo
I fornitori di piccole e medie dimensioni che realizzano componenti chiave per Apple e Tesla, come parti meccaniche, circuiti stampati, confezionamento di chip e servizi di testing, hanno dichiarato che lo stop alla produzione potrebbe durare fino alla fine di settembre o persino una settimana.
Nuovi guai per Tesla ed Apple
Eson Precision Engineering, società affiliata della taiwanese Foxconn che produce componenti meccanici fondamentali per Apple e Tesla, ha sospeso la produzione da domenica a venerdì presso i suoi stabilimenti siti nella città cinese di Kunshan, secondo Nikkei Asia.
Unimicron Technology, importante produttore di circuiti stampati nonché fornitore chiave di Apple, fermerà la produzione da domenica a mezzogiorno fino alla fine del mese presso le sue filiali nelle città cinesi di Suzhou e di Kunshan, nella provincia di Jiangsu.
Concraft Holding, fornitore di componenti per altoparlanti per iPhone, sospenderà la produzione per cinque giorni presso le sue strutture nella città cinese di Suzhou.
Pegatron, principale assemblatore di iPhone, gestisce i suoi siti a Kunshan e Suzhou ma è pronta a impiegare i gruppi elettrogeni qualora l’azienda dovesse ricevere ulteriori avvisi dall’amministrazione cittadina, osserva il report.
Anche altre aziende USA subiscono un impatto diretto
Diversi fornitori di servizi di testing e di confezionamento chip per Intel Corp (NASDAQ:INTC), Nvidia Corp (NASDAQ:NVDA) e Qualcomm Inc (NASDAQ:QCOM) hanno ricevuto avvisi di sospensione della produzione presso le loro strutture a Jiangsu per diversi giorni, secondo Nikkei Asia, che cita alcune fonti vicine alla questione.
Perché la Cina stringe la presa sull’energia?
Una serie di motivi, fra cui l’aumento dei prezzi del carbone e del gas naturale e le iniziative intraprese da Pechino per ridurre le emissioni, ha spinto la Cina a imporre un giro di vite sul consumo di energia, una decisione che a sua volta mette ulteriormente a rischio la supply chain tecnologica e automobilistica globale.
Movimento dei prezzi
Venerdì le azioni Apple hanno chiuso in leggero rialzo a 146,92 dollari; lo stesso giorno, le azioni Tesla hanno chiuso in aumento del 2,75% a 774,39 dollari.