Lunedì sera Bitcoin (CRYPTO:BTC) ha superato il livello dei 56.000 dollari nelle ultime 24 ore, con la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute che è cresciuta dell’1,53% a 2.310 miliardi di dollari.
Cosa è successo
La principale valuta digitale al mondo ha avuto un aumento giornaliero del 3,47% a 56.857,18 dollari; negli ultimi sette giorni BTC ha avuto un rendimento del 14,43%.
Ethereum (CRYPTO:ETH) è salito dell’1,86% a 3.495,51 dollari; negli ultimi sette giorni ETH è cresciuto del 2,59%.
La moneta a tema Shiba Inu Dogecoin (CRYPTO:DOGE) ha ceduto il 2,05% a 0,22 dollari in 24 ore e risulta in calo del 7,05% su base settimanale.
SHIBA INU, criptovaluta autodefinitasi “killer di Dogecoin”, ha registrato un rialzo giornaliero del 12,88% a 0,00002994 dollari, diventando la seconda coin in maggior aumento nelle ultime 24 ore, secondo CoinMarketCap; negli ultimi sette giorni SHIBA INU ha avuto un rendimento del 140,42%.
Perpetual Protocol è stata la moneta digitale in maggior rialzo giornaliero, con un +17,78% nelle ultime 24 ore a quota 15,96 dollari; negli ultimi sette giorni la criptovaluta ha guadagnato il 9,94%.
Il token di un progetto che vuole consentire agli stakeholder di partecipare a un mercato finanziario gratuito e accessibile ha osservato un aumento giornaliero del 13,76% rispetto a BTC e del 15,46% su ETH.
Perché è importante
È “la stagione di Bitcoin”, secondo il tracker gestito da Blockchaincenter.com, che basa l’indicatore sul 75% del movimento delle prime 50 monete rispetto a BTC negli ultimi 90 giorni.
Continua a crescere il dominio di BTC in termini di percentuale rispetto alla capitalizzazione di mercato totale: al momento della pubblicazione si attestava al 46,54%, mentre un mese fa era al 41,28%.
Secondo Delphi Digital, società di ricerca indipendente con sede a New York, il dominio di BTC risulta rafforzato se si esaminano i mercati dei futures.
Confrontando i contratti in essere (open interest, OI) su BTC ed ETH, Delphi ha sottolineato che fra luglio e fine settembre questi hanno avuto lo stesso andamento; tuttavia, le cose sono cambiate all’inizio di ottobre, quando si è verificata una divergenza fra l’OI su BTC e quello su ETH con un conseguente divario ampliato.
Un confronto tra i futures su BTC ed ETH, per gentile concessione di Delphi Digital
“L’OI su BTC si discosta ancora del 30% dai massimi di maggio, il che suggerisce che i mercati devono ancora raggiungere uno stato di euforia e di FOMO”, ha scritto Delphi Digital.
Secondo la nota inviata via e-mail dalla società, questa differenza nei contratti in essere indica che “gli speculatori prevedono un maggiore rialzo su BTC rispetto a ETH”.
La prossima resistenza per BTC è a quota 60.000 dollari, secondo Freddie Evans, Sales Trader presso la società britannica di intermediazione di asset digitali GlobalBlock.
In una nota inviata per e-mail, Evans ha scritto che se questo livello di resistenza dovesse essere superato, “potremmo avere una corsa emozionante fino a Natale”.
Riguardo a ETH, Evans ha scritto che gli indicatori tecnici indicano “segnali un po’ più ribassisti” rispetto a BTC.
“È normale che Bitcoin abbia un cambiamento rialzista prima che gli altri vengano tirati su; Ethereum è attualmente a quota 3.605 dollari, con il prezzo che nell’ultima settimana è salito di poco meno del 5%”.
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