Bitcoin (CRYPTO:BTC) ha superato la soglia dei 66.000 dollari lunedì, segnando un notevole recupero rispetto al minimo delle 24 ore di 61.769 dollari.
L’ascesa verso il picco di 66.351 dollari è sostenuta da un notevole volume di scambi di 42,41 miliardi di dollari e da un market cap di 1,28 mila miliardi di dollari, che riflette un’impennata di fiducia degli investitori.
Questo recente picco porta il Bitcoin a solo il 5% dal suo massimo storico di 69.044 dollari, registrato il 10 novembre 2021.
Nell’ultima settimana la criptovaluta ha già superato i suoi precedenti massimi rispetto a numerose valute principali e dei mercati emergenti, lasciando presagire un potenziale ulteriore aumento.
Le indicazioni provenienti dal mercato dei futures, come il record di interesse aperto per le scommesse sui futures, pari a 27 miliardi di dollari secondo Coinglass, suggeriscono un afflusso di nuovi investimenti.
Inoltre, la capitalizzazione complessiva del mercato ha raggiunto un nuovo record di 2.800 miliardi di dollari, superando il precedente record di 2.700 miliardi di dollari stabilito nel novembre 2021.
Tra le impressionanti performance del Bitcoin, le monete meme hanno registrato aumenti ancora più drammatici, con alcune che hanno registrato un aumento fino al 30% nelle ultime 24 ore.
Pepecoin (CRYPTO:PEPE), per esempio, ha registrato un’impennata del 30% nella giornata di lunedì, culminata in un’impennata settimanale di oltre il 370%, stimolata dallo slancio generato da Dogecoin e Bonk.
Il volume di scambi per questi token a tema rana ha raggiunto il massimo storico di 3,6 miliardi di dollari, come riporta CoinGecko, suggerendo che il sentimento di rischio ha spinto investimenti significativi in questi asset ad alto rischio.
La performance di Pepecoin ha superato quella di Shiba Inu e Dogecoin, nonostante i recenti aggiornamenti dei loro ecosistemi.
Nell’ultima settimana, DOGE e SHIB hanno registrato un’impennata rispettivamente del 170% e del 200%.
Immagine creata con l’intelligenza artificiale di Midjourney