Martedì sera le principali criptovalute sul mercato hanno scambiato in rosso, con Bitcoin (CRYPTO:BTC) che si è mosso intorno al livello psicologicamente importante dei 30.000 dollari e con la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute che è scesa del 4,45% a 1.200 miliardi di dollari.
Cosa è successo
Al momento della pubblicazione, la principale criptovaluta al mondo era in calo giornaliero del 3,96% a 29.610,76 dollari; negli ultimi sette giorni BTC ha ceduto l’8,64%.
Ethereum (CRYPTO:ETH) era in ribasso giornaliero del 2,7% a 1.770,07 dollari; negli ultimi sette giorni ETH ha perso il 7%.
Nelle ultime 24 ore Dogecoin (CRYPTO:DOGE) era in rosso del 2,32% a 0,17 dollari; negli ultimi sette giorni la criptovaluta a tema Shiba Inu ha avuto una flessione del 12,4%.
Nelle ultime 24 ore DOGE ha guadagnato l’1,72% rispetto a BTC e lo 0,41% su ETH.
Martedì sera UNUS SED LEO (CRYPTO:LEO) è risultata la coin ad aver realizzato i maggiori guadagni giornalieri, con un aumento del 4,2% a 3,14 dollari; nell’ultima settimana LEO ha fatto segnare +8,19%.
L’utility token dell’ecosistema iFinex, che comprende anche la piattaforma di trading Bitfinex, nelle ultime 24 ore ha avuto un aumento dell’8,73% rispetto a BTC e del 7,33% su ETH.
Fra le altre cripto che martedì sera hanno osservato importanti guadagni, vi sono Celo (CRYPTO:CELO), FTX Token (CRYPTO:FTT) e Compound (CRYPTO:COMP).
Nelle ultime 24 ore CELO è salito del 3,4% a 2,30 dollari, FTT è cresciuto del 2,73% a 25,67 dollari e COMP ha guadagnato lo 0,31% a 344,19 dollari.
Perché è importante
Continuano ad accumularsi i timori di carattere normativo sul settore delle criptovalute: martedì la Commissione Europea ha presentato una nuova proposta, segnalata per la prima volta su Cointelegraph, che obbligherebbe le piattaforme di trading a raccogliere ulteriori informazioni antiriciclaggio nel caso in cui gli importi dei trasferimenti superino i 1.000 euro o quando una serie di pagamenti collegati superino tale importo.
Martedì BTC è crollato al di sotto del livello dei 30.000 dollari dopo che BlockFi, piattaforma di prestito con sede nel New Jersey, ha ricevuto dall’autorità di regolamentazione finanziaria dello stato l’ordine di sospendere le richieste di nuovi conti interessi.
I regolatori di tutto il mondo stanno imponendo un giro di vite al settore; in precedenza la Cina ha imposto uno stop al mining di criptovalute che ha portato a un esodo di miner dal Paese asiatico.
Binance, uno dei maggiori exchange di criptovalute al mondo, ha interrotto le attività nel Regno Unito in seguito all’ordine ricevuto il mese scorso dalla Financial Conduct Authority, l’autorità di regolamentazione finanziaria del Paese.
Anche la provincia canadese della Columbia Britannica ha pubblicato una dichiarazione di accusa contro Binance.