Secondo il recente sondaggio globale annuale sulla blockchain di Deloitte & Touche, il 76% dei professionisti del settore della finanza ritiene che le risorse digitali costituiranno una solida alternativa o veri e propri sostituti alle valute a corso legale nei prossimi 5-10 anni.
L’azienda ha intervistato più di 1.000 professionisti finanziari residenti in Brasile, Cina, Hong Kong, Giappone, Singapore, Sudafrica, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti.
Deloitte ha condotto sondaggi sulla blockchain negli ultimi quattro anni, ma quello del 2021 è il primo a trattare delle attività commerciali aiutate dalla blockchain.
Ecco alcuni ulteriori punti chiave del sondaggio
- La maggior parte dei professionisti finanziari pensa che la blockchain abbia un grande potenziale nelle loro attività.
- L’81% degli intervistati si trova d’accordo sul fatto che la tecnologia è ampiamente scalabile e ha raggiunto un’adozione diffusa.
- Il 73% ritiene che la propria azienda debba adottare blockchain e asset digitali e che avrebbe perso un vantaggio competitivo se non avesse adottato la tecnologia.
- Il 65% dei professionisti considera l’infrastruttura finanziaria esistente come uno dei principali ostacoli all’accettazione di asset digitali.
- Il 63% pensa che la sicurezza informatica sia un’altra barriera e il 60% vede ostacoli di natura normativa.
- Il 43% degli intervistati ha affermato che la propria attività potrebbe eventualmente adottare le criptovalute come opzione di pagamento e il 45% tokenizzerebbe i propri asset.
- Infine, il 44% dei partecipanti ha detto che le criptovalute consentirebbero alla loro istituzione di accedere alla finanza decentralizzata.