Martedì sera la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute è scesa del 2,14% a 1.900 miliardi di dollari, poiché le principali criptovalute sul mercato hanno mostrato un ribasso.
Cosa è successo
Bitcoin (CRYPTO:BTC) ha avuto un calo giornaliero del 2,23% a 44.652,40 dollari; negli ultimi sette giorni la principale criptovaluta al mondo ha ceduto il 2,38%.
Ethereum (CRYPTO:ETH), la coin co-creata da Vitalik Buterin, ha avuto un ribasso giornaliero del 3,96% a 3.006,39 dollari; negli ultimi sette giorni ETH ha perso il 4,92%.
Cardano (CRYPTO:ADA) è scivolato sotto i 2 dollari, lasciando sul terreno il 6,33% nelle ultime 24 ore a quota 1,92 dollari; negli ultimi sette giorni ADA ha guadagnato il 14,1%.
Nelle ultime 24 ore la moneta a tema Shiba Inu Dogecoin (CRYPTO:DOGE) ha fatto segnare -6,65% a 0,29 dollari; nell’ultima settimana DOGE è cresciuto del 13,79%.
La valuta digitale che martedì ha realizzato il miglior guadagno giornaliero è stata Arweave (CRYPTO:AR): la coin è balzata del 37,8% a 26,14 dollari e risulta in aumento settimanale del 74,11%.
AR, il token di una rete di storage decentralizzata, ha guadagnato il 40,47% rispetto a BTC e il 43,35% su ETH.
Al momento della pubblicazione, alcuni token di finanza decentralizzata (DeFi) hanno osservato un momentum al rialzo nel corso delle ultime 24 ore, con Avalanche (CRYPTO:AVAX) e Terra (CRYPTO:LUNA) che hanno registrato importanti guadagni.
AVAX ha avuto un rialzo giornaliero del 30,85% a 24,46 dollari e LUNA è salito del 13,96% a 24,33 dollari.
Perché è importante
I volumi di scambio su BTC stanno diminuendo, e prezzi più alti in uno scenario del genere indicano un “mercato esaurito”, secondo Arcane Research – come riporta CoinDesk.
“Vogliamo vedere un chiaro aumento del volume qualora il prezzo di BTC balzasse nuovamente verso i 50.000 dollari”, ha scritto Arcane Research.
La società di ricerca sulle criptovalute ha affermato che dopo una media a sette giorni il trading su BTC “si è spinto verso i 7 miliardi di dollari la scorsa settimana, ma ora siamo tornati a 5 miliardi di dollari”.
Il fatturato dei miner di Bitcoin sta aumentando grazie a una ripresa del tasso di hash dai minimi di luglio, secondo il fornitore di blockchain e informazioni Glassnode.
Glassnode ha osservato sul suo blog che, dall’halving di maggio 2020, il reddito complessivo dei miner è sceso da quasi 9,5 Bitcoin per esahash (BTC/EH) a un minimo di 5,6 BTC/EH a maggio.
“Con l’adeguamento della difficoltà del protocollo in risposta alla Grande Migrazione, i miner che sono rimasti attivi hanno visto il loro reddito in BTC crescere del 57% per hash a circa 8,8 BTC/EH”, ha scritto Glassnode.
La società di analisi dei dati ha evidenziato un indicatore denominato Short Term Holder – Net Unrealized Profit/Loss (STH-NUPL) e ha affermato che i detentori a breve termine di BTC sono tornati alla redditività.
“Le monete spostate negli ultimi 5 mesi circa sono in profitto netto, leggermente al di sopra della loro base di costo complessiva”, ha scritto Glassnode.
Glassnode ha definito le attuali condizioni di mercato un rally di incredulità del mercato rialzista.
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