Cathie Wood, CEO di Ark Invest, è nota per le sue stravaganti previsioni sulle criptovalute.
È improbabile che queste previsioni, che porterebbero piccole somme di denaro a rivalutarsi in milioni di dollari, si avverino, ma sono comunque interessanti da considerare.
In occasione di una giornata dedicata agli investitori tenutasi a New York a marzo, la Wood ha affermato che il prezzo del Bitcoin potrebbe raggiungere i 3,8 milioni di dollari entro il 2030.
“L’anno scorso abbiamo presentato il nostro bull case per il Bitcoin. Era di 1,5 milioni di dollari. Con il via libera istituzionale che la SEC [Securities and Exchange Commission] ci ha fornito, anche se a suon di calci e urla, l’analisi che abbiamo fatto è che se gli investitori istituzionali dovessero allocare un po’ più del 5% dei loro portafogli in Bitcoin, come pensiamo faranno nel tempo, questo da solo aggiungerebbe 2,3 milioni di dollari alla proiezione che vi ho appena dato”, ha detto la Wood.
Secondo la Wood, il Bitcoin potrebbe raggiungere i 3,8 milioni di dollari se gli investitori istituzionali iniziassero a investirvi massicciamente. Sebbene l’analisi sia probabilmente corretta, è improbabile che le istituzioni investano il 5% dei loro portafogli in Bitcoin entro sei anni. La maggior parte degli istituti non investe affatto in Bitcoin, tanto meno il 5% del proprio portafoglio.
Tuttavia, gli investimenti istituzionali stanno crescendo, soprattutto grazie all’approvazione dei fondi negoziati in borsa (ETF) a gennaio. Questo ha portato al lancio dell’ETF di maggior successo nella storia, attirando decine di miliardi di investimenti. Sebbene gli ETF abbiano permesso alle istituzioni di accedere al Bitcoin, la Wood è probabilmente troppo ottimista riguardo al livello di adozione istituzionale entro il 2030.
Inoltre, la Wood ha sottolineato l’importanza dell’halving del Bitcoin, avvenuto a metà aprile, come ulteriore catalizzatore del prezzo. L’halving non ha portato ad alcun aumento dei prezzi a breve termine. Tuttavia, potrebbe portare a nuovi massimi, soprattutto se l’ipotesi del ciclo del Bitcoin dovesse possedere una certa consistenza. Le previsioni della Wood includono anche il prossimo halving, previsto per il 2028. Sebbene gli halving possano fungere da catalizzatori dei prezzi, è improbabile che portino il Bitcoin ai 3,8 milioni di dollari previsti.
La Wood ha un forte conflitto di interessi con le sue proiezioni sul Bitcoin, poiché Ark ha lanciato il suo ETF spot su Bitcoin a gennaio. Stimolando gli investitori sul futuro del Bitcoin, potrebbe attirare maggiori afflussi verso il suo ETF.
Se la Wood avesse ragione e il Bitcoin raggiungesse i 3,8 milioni di dollari entro il 2030, un investimento di 1.000 dollari varrebbe oltre 60.000 dollari. Ciò si tradurrebbe in un tasso di crescita annuale composto (CAGR) superiore al 100%.
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