Il fondatore del colosso del lusso, che detiene i marchi Moët & Chandon, Veuve Clicquot e Hennessy Cognac, vorrebbe un accordo migliore con gli Usa per difendere i viticoltori della regione
l miliardario francese Bernard Arnault fa sentire la sua voce sui dazi su vini e liquori. L’accordo raggiunto tra Donald Trump e Ursula von der Leyen in Scozia è solo il canovaccio, ora bisognerà definire i dettagli. C’è chi punta ad ottenere tariffe a zero per la propria categoria merceologica. Come Arnault, il cui gruppo Lvmh possiede marchi di champagne come Moët & Chandon e Veuve Clicquot, nonché Hennessy Cognac. Il manager avrebbe chiesto all’Unione Europea di lavorare per raggiungere un accordo migliore con gli Stati Uniti sui dazi doganali per difendere i viticoltori della regione, come scrive Bloomberg.
ARNAULT SPINGE PER DAZI MIGLIORI SU VINI E LIQUORI
L’Ue spingerebbe per un accordo tariffario speciale sui superalcolici e sul vino, promosso da Arnault, secondo Bloomberg. Il fondatore del colosso del lusso francese vorrebbe un accordo che riporti i settori dei liquori e del vino al modo in cui operavano prima degli annunci tariffari di Trump nel Giorno della Liberazione, hanno affermato le fonti di Bloomberg…
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