Con una raccolta di 120 milioni di euro, il gruppo conferma “l’impegno verso l’economia reale italiana” come dichiarato dall’amministratore delegato di Azimut Libera Impresa SGR Marco Belletti
Le piccole e medie imprese rappresentano la struttura portante dell’economia italiana. Con quasi duecentomila aziende, 5,7 milioni di occupati e un contributo del 40% del valore aggiunto nazionale (fonte Istat) queste imprese sono centrali nello sviluppo del Paese. Per supportare la crescita delle piccole e medie imprese serve una visione strategica che possa contare su flussi di capitale sufficienti, perché per diventare grandi servono risorse.
IL CANALE PRIVATE FONDAMENTALE PER L’ECONOMIA
I finanziamenti che arrivano dal sistema bancario, però, spesso non bastano ad accompagnare le aziende più innovative e promettenti fino al successo. O semplicemente gli interessi rischiano di gravare troppo sulle casse di aziende ancora giovani. Qui entrano in gioco gli investimenti nei private markets, tra cui il private equity che consente agli investitori di partecipare attivamente alla crescita dell’economia reale, investendo nelle piccole e medie imprese non quotate dal potenziale migliore. Nei private markets e nel private equity italiano è impegnato da tempo il Gruppo Azimut, che ora ha appena annunciato il primo closing a 120 milioni di euro del fondo AZIMUT ELTIF – Private Equity Demos 2.0, parte del più ampio programma d’investimento Demos 2 con il quale punta a una raccolta complessiva di 360 milioni di euro…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.