Generali Insurance Asset Management traccia il bilancio del 2022 dei mercati e sottolinea come in Europa le valutazioni siano ancora molto compresse e sotto la media storica. Un anno pesante per i bond
Nel 2022 in tutte le aree geografiche le azioni hanno registrato una performance negativa, sebbene in significativo recupero dai minimi registrati tra fine settembre e inizio ottobre. Il principale fattore che ha pesato è stata l’inflazione più alta e persistente delle attese che ha spinto le Banche Centrali a una politica restrittiva, con un significativo incremento dei tassi nominali e reali, portando a una compressione delle valutazioni nonostante la crescita degli utili attesi sia rimasta in territorio positivo.
DISCRETA FORZA RELATIVA DELLE AZIONI EUROPEE
Luca Finà, Head of Equity Insurance Portfolios di Generali Insurance AM, sottolinea che in questo contesto il mercato europeo ha mostrato una discreta forza relativa e nonostante la guerra in Ucraina e la crisi del gas di chiudere l’anno con una performance, misurata in valuta locale, significativamente superiore a quella registrata da USA e Mercati Emergenti. Anche l’andamento degli utili si sta rivelando solido, evidenziando una crescita poco inferiore al 20%, significativamente superiore alle altre aree e in continuo miglioramento grazie all’eccellente performance del comparto petrolifero, un miglioramento dei risultati nel settore finanziario che beneficia dei tassi più elevati, ed un contributo positivo dal rafforzamento del dollaro…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.