Di fronte al carovita, Milano risponde con creatività: ecco la lista dei bar dove bere a un prezzo economico. Un’idea che mescola convivialità, cultura del risparmio e strategia di marketing
La proverbiale Milano da bere, diventata famosa in tutto il mondo per i suoi aperitivi serviti in location esclusive e ricchi di stuzzichini, sta per subire una profonda trasformazione. Segno dei tempi che cambiano, e delle tasche spesso più povere. In quella stessa Milano glam e modaiola è infatti nato il “poveritivo”, ovvero l’aperitivo low cost. Un gioco di parole diventato trend metropolitano e specchio di un’Italia che sa reinventarsi anche nei momenti più complicati. Con l’inflazione ancora ben visibile nei bilanci familiari e un potere d’acquisto in calo, soprattutto tra i giovani, l’happy hour da 12-15 euro comincia a sembrare un lusso. Ed ecco che la città del fashion e della finanza lancia la risposta: aperitivi sotto gli 8 euro, tartine incluse.
IL POVERITIVO COME EVOLUZIONE SOCIALE
A livello economico, il “poveritivo” è il sintomo di un’evoluzione interessante: la ricerca di esperienze sociali accessibili, che non rinuncino a qualità o atmosfera, ma che rispondano alle mutate disponibilità dei consumatori. I bar che aderiscono alla filosofia del poveritivo sono presenti in tutti i quartieri, da NoLo a Porta Venezia, da Primaticcio a Città studi. E non stanno semplicemente “abbassando i prezzi” rendendo l’aperitivo economico: stanno ricalibrando il proprio modello di business su volumi più ampi e margini ottimizzati. In molti casi, il menu viene semplificato, si punta su fornitori locali o su cocktail creativi ma con ingredienti meno costosi. Il risultato? Una proposta più democratica, che tiene viva la socialità e stimola un consumo più frequente…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.