Boeing Co. (NYSE: BA) è pronta ad annunciare tagli alla sua forza lavoro USA già venerdì.
Cosa è successo
Dopo aver annunciato una riduzione del 10% su scala globale, questa settimana Boeing taglierà la sua forza lavoro anche negli Stati Uniti, secondo un portavoce della Society of Professional Engineering Employees in Aerospace, o SPEEA (Società degli Impiegati Professionisti in Ingegneria in ambito Aerospaziale).
Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, i licenziamenti riguarderanno fino a 2.500 dipendenti.
Il mese scorso, l’amministratore delegato di Boeing, David Calhoun, ha dichiarato che la società ha iniziato a prendere provvedimenti per ridurre il numero dei dipendenti di quasi il 10%, tramite licenziamenti volontari, turnover (ovvero ricambio del personale) fisiologico e licenziamenti non volontari dove necessario.
Perché è importante
Secondo Calhoun, sono necessarie “riduzioni (del personale) più accentuate”, di ben il 15%, nelle aree che si rivolgono ai clienti commerciali di Boeing: aerei commerciali, servizi, l’offerta per le aziende e i propri compartimenti corporate.
La SPEEA ha dichiarato alla Reuters che 1.300 dei suoi membri stanno già effettuando licenziamenti volontari.
Ai funzionari del sindacato degli ingegneri della Boeing è stato comunque detto di aspettarsi tagli che vanno dal 15% al 20% dei suoi iscritti, con ripercussioni su tecnici e ingegneri nello Stato di Washington e in California.
Ad aprile, gli ordini per Boeing sono stati pari a zero, per la seconda volta dall’inizio del 2020. Inoltre, sono stati annullati 108 ordini per il tormentato 737 MAX, il che ha aggravato ulteriormente i problemi della compagnia aerea.
Movimento dei prezzi
Martedì, le azioni Boeing sono salite del 5,24%, a 144,73 dollari.