Pierre Kemula, direttore finanziario di CureVac NV (NASDAQ:CVAC), è ottimista sul fatto che il vaccino anti-Covid dell’azienda possa ancora essere offerto a determinati gruppi di età o come dose di richiamo, secondo quanto riportato giovedì dal Financial Times.
Cosa è successo
Kemula ha dichiarato al FT che l’azienda tedesca è ancora fiduciosa sul fatto che il vaccino possa essere offerto a determinati gruppi di età o come dose di richiamo, dopo che i dati dello studio di fase avanzata sul candidato vaccino internazionale di prima generazione di CureVac hanno mostrato un’efficacia del solo 47%.
“C’è un grande bisogno di vaccini là fuori”, ha detto Kemula, aggiungendo che lavorerà con le agenzie per trovare un “posto giusto” per l’uso del vaccino CureVac, secondo il report.
Perché è importante
Le aspettative erano alte per CureVac, azienda di cui il governo tedesco ha acquisito una partecipazione del 23% per placare le preoccupazioni su un suo eventuale trasferimento negli Stati Uniti. I deludenti risultati del programma vaccinale di CureVac giungono in un momento in cui alcuni vaccini sono già sul mercato attraverso l’autorizzazione all’uso di emergenza.
La Food and Drug Administration ha recentemente rivisto le linee guida per la revisione dei vaccini, decidendo di non prendere più in considerazione le richieste di autorizzazione all’uso di emergenza; l’agenzia, invece, ora valuterà la revisione soltanto attraverso il percorso completo del processo di approvazione, che necessita di dati più dettagliati.
CureVac ha una collaborazione in corso con Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) per la produzione di stampanti per vaccini; ad aprile Elon Musk aveva suggerito in un tweet che CureVac era “a pochi mesi di distanza dall’approvazione normativa”, ma poco dopo l’ha cancellato.
Movimento dei prezzi
Giovedì le azioni CureVac sono precipitate del 39% chiudendo a 57,83 dollari.