Sono state ritirate dalla circolazione più di un milione di dosi di vaccino contro il coronavirus di Moderna Inc (NASDAQ:MRNA) in Giappone a seguito di diverse segnalazioni di contaminazione, secondo quanto riportato da Nikkei Asia mercoledì.
Cosa è successo
In Giappone sono state sospese circa 1,6 milioni di dosi, secondo il Ministero della Sanità, del Lavoro e del Welfare del Paese, riporta Nikkei Asia.
Diversi centri di vaccinazione hanno segnalato la presenza di sostanze estranee nelle fiale del vaccino, ha fatto sapere il Ministero.
Moderna ha confermato di aver ricevuto reclami relativi a “particolato” distribuito in Giappone, ma ha affermato di non aver riscontrato “nessun problema di sicurezza o efficacia”, secondo Nikkei Asia.
Il lotto in questione e due lotti annessi sono stati sospesi “per abbondanza di cautela”, secondo un portavoce di Moderna.
Perché è importante
Il vaccino Moderna viene distribuito in Giappone dal partner dell’azienda, Takeda Pharmaceutical Company Limited (NYSE:TAK).
Moderna sta “indagando sulle segnalazioni e rimane impegnata a lavorare in modo trasparente e tempestivo con il suo partner, Takeda, e con i regolatori per rispondere a qualsiasi eventuale problema”, ha dichiarato un portavoce della società a Nikkei Asia.
Il portavoce ha addotto un “problema produttivo” in uno stabilimento in Spagna come causa.
Moderna ha ottenuto l’autorizzazione all’uso di emergenza per il suo vaccino in Giappone a maggio di quest’anno.
Il mese scorso è emerso che il Giappone avrebbe dovuto acquistare altre 50 milioni di dosi del vaccino Moderna.
Ad aprile era emersa la notizia di 15 milioni di dosi rovinate del vaccino COVID-19 di Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) dopo che la compagnia ha riscontrato un problema con un ingrediente utilizzato nei vaccini prodotti in uno stabilimento di Emergent Biosolutions Inc (NYSE:EBS) a Baltimora, nel Maryland.
Movimento dei prezzi
Le azioni Moderna hanno chiuso la sessione regolare di mercoledì in rialzo di quasi lo 0,74% a 397,87 dollari e nella sessione after-hours hanno ceduto lo 0,5%.