Capital Group, in un commento di Steven Smith, spiega che le politiche “America First” potrebbero rivelarsi vantaggiose per multinazionali globali, ma con forte presidio locale anche fuori dagli Usa
Il ritorno di Donald Trump alla presidenza Usa rappresenta un cambiamento di paradigma nelle politiche globali, con potenziali impatti su commercio, geopolitica e crescita economica di molti Paesi. Le multinazionali, soprattutto quelle fuori dagli USA, potrebbero dover fronteggiare sfide dovute a dazi e politiche protezionistiche da parte dell’Amministrazione Trump. Ma le aziende globali in grado di adattarsi alle richieste dei mercati locali e ai contesti normativi potrebbero avere un vantaggio strategico in questo nuovo capitolo dell’economia globale.
GLI INVESTITORI GUARDANO CON CAUTELA AL RITORNO DI TRUMP
Lo sottolinea un commento di Steven Smith, Investment Director di Capital Group, che analizza sfide e vantaggi per le multinazionali con Trump 2.0, osservando che i mercati hanno iniziato il 2025 con gli investitori che guardano con cautela agli USA perché molti ritengono che il ritorno di Trump potrebbe potenzialmente innescare un cambiamento di paradigma nelle politiche USA e globali, con un possibile impatto su ampie aree dell’economia e dei mercati…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.