Benjamin Melman, Global Chief Investment Officer di Edmond de Rothschild Asset Management, analizza le principali conseguenze di lungo periodo sui mercati legate alla guerra scatenata dalla Russia in Ucraina
La guerra scatenata un anno fa dall’aggressione della Russia all’Ucraina ha contribuito alla fase ribassista degli asset europei, che nelle ultime settimane è stata comunque contenuta sulla scia di un inverno mite, del calo dei prezzi dell’energia e della riapertura in Cina dopo i prolungati lockdown anti-Covid. Tuttavia, la guerra ha anche aumentato i costi energetici europei rispetto alle altre aree del mondo, innescando uno svantaggio strutturale in termini di costi per l’industria del vecchio continente.
CONSEGUENZE DI LUNGO PERIODO SUI MERCATI
Lo sottolinea in un commento Benjamin Melman, Global Chief Investment Officer di Edmond de Rothschild Asset Management, che analizza le principali conseguenze di lungo periodo sui mercati legate allo scenario di guerra che ormai va avanti da un anno. L’aumento del costo dell’energia ha generato maggiori pressioni inflazionistiche nel vecchio continente, giustificando un premio sulle prospettive inflazionistiche e quindi uno sconto sugli asset europei stessi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.