La Casa di Maranello chiude il terzo trimestre con ricavi oltre il miliardo e alza la guidance sul 2021. Il titolo corre ai massimi storici, ma poi scattano le prese di profitto
Ferrari chiude il terzo trimestre con risultati superiori ai numeri del 2019, che hanno permesso alla società di rivedere al rialzo i target finanziari per quest’anno. A Piazza Affari, il titolo ha aggiornato i massimi storici a 210,90 euro salvo poi ritracciare a 207,9 (-1,6%) indicando la scelta degli investitori di portare a casa i realizzi. “Le eccezionali relazioni con i clienti, fondamentali per conseguire la crescita a doppia cifra nel trimestre e da inizio anno, si riflettono nella raccolta ordini record a livello globale, in particolare in Cina e USA”, ha commentato l’ad Benedetto Vigna. “Questi risultati, con la solidità della nostra visione e il team che ho l’onore di guidare mi consentono di guardare al futuro con grande fiducia e ottimismo”.
RICAVI OLTRE 1 MILIARDO
I ricavi netti della Casa di Maranello sono stati pari a 1,05 miliardi di euro, in crescita del 18,6% rispetto all’anno precedente e del 15,1% rispetto al terzo trimestre 2019, con ricavi da Automobili e parti di ricambio in crescita del 21,6% a 883 milioni grazie, spiega in nota la società, “all’aumento dei volumi e al mix prodotto positivo, a cui si è aggiunto il forte contributo dalle personalizzazioni”. Le consegne totali sono ammontate a 2.750 unità, +18,9% dal Q3 2020 e +11,2% dal 2019, mentre l’EBITDA è aumentato del 12,4% a Euro 371 milioni (+19,6% da 2019), con Ebitda margin al 35,2%. In forte incremento anche l’utile operativo, pari a 270 milioni, in aumento del 21,8% rispetto all’anno precedente e del 19,2% rispetto al 2019, con margine EBIT che sale al 25,7%…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.