L’Osservatorio annuale sui sottoscrittori di fondi comuni curato dell’Ufficio Studi di Assogestioni ha delineato l’identikit degli investitori italiani: “comandano” ancora i Boomers, i giovani cominciano a investire con i PAC
Nella seconda giornata del Salone del Risparmio, che ha registrato oltre 5.500 partecipanti all’Allianz MiCo di Milano, è stato presentato l’Osservatorio annuale sui sottoscrittori di fondi comuni curato dell’Ufficio Studi di Assogestioni. La ricerca ha permesso di tracciare l’identikit degli investitori individuali italiani, che investono 520 miliardi di euro in fondi. In media gli 11,5 milioni di sottoscrittori investono 45mila euro nei fondi, con l’importo per quelli esteri più alto rispetto a quelli italiani. Il versamento unico rimane la forma prevalente di modalità di sottoscrizione (nel 62% dei casi) mentre i PAC (Piani di accumulo) coprono il 22%, ma sono particolarmente amati dagli investitori under 40.
PIÙ AZIONARIO NEI FONDI STRANIERI
L’asset allocation evidenzia differenze tra fondi italiani, dove gli azionari arrivano solo al 10%, e fondi stranieri, dove il 48% è di tipo azionario. La maggior parte dei fondi italiani è acquistata attraverso il canale bancario (95%). Il peso dei fondi distribuiti dalle reti di consulenti finanziari aumenta sensibilmente tra i prodotti esteri: per quelli a distribuzione concentrata è pari al 27%, per i fondi cross border sale al 45%…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.