Il segretario del Tesoro ha annunciato che il Pil britannico diminuirà dell’1,4% nel 2023. L’inflazione continua a correre, intanto il governo annuncia aumenti delle tasse e tagli della spesa pubblica
Il Regno Unito è entrato ufficialmente in recessione. A dirlo è stato Jeremy Hunt, segretario del Tesoro, nel corso della presentazione del budget autunnale. Le stime parlano chiaro: il PIl britannico nel 2023 diminuirà dell’1,4% anziché crescere dell’1,8% come era stato previsto in precedenza. Nel 2024 la crescita prevista è dell’1,3% (stima precedente 2,1%) mentre nel 2025 è del 2,6% (anziché 1,8%).
INFLAZIONE IN CRESCITA
A causare la revisione al ribasso della crescita del Prodotto interno lordo è stato principalmente l’aumento dei prezzi dell’energia. Notizie poco confortanti anche sul fronte inflazione con la crescita dei prezzi nel Regno Unito che nel 2022 sarà del 9,1% e nel 2023, secondo le stime, del 7,4%. Il segretario del Tesoro ha annunciato l’aumento della tassa sui profitti extra delle società energetiche, che passerà dal 25% al 35%. Inoltre verrà introdotta una tassa temporanea del 45% sui generatori di elettricità…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.