Neuberger Berman, nelle Prospettive settimanali del CIO firmate da Joseph V. Amato, prevede volatilità causata da transizioni epocali sui fronti inflazione, politiche monetarie, transizione energetica e Cina
Il 2022 sarà probabilmente un anno incerto e impegnativo per gli investitori azionari. Dopo due anni di pandemia, i prossimi 12 mesi potrebbero rivelarsi più difficili perché segneranno importanti inversioni di tendenza. Alcuni fenomeni tecnici e fondamentali, che producono i loro effetti da anni o addirittura decenni, sembrano destinati a mutare, ed è probabile che i mercati finanziari manifesteranno maggior volatilità mentre li assorbiranno questi cambiamenti. Lo prevede Neuberger Berman, nelle Prospettive settimanali del CIO, firmate da Joseph V. Amato, President and Chief Investment Officer — Equities con il titolo “2022: un anno di grandi transizioni”
L’ALTA INFLAZIONE LASCERÀ TRACCE DUREVOLI
Secondo Amato i più significativi saranno l’inflazione, le politiche monetarie e la liquidità, l’energia e la Cina. In Europa e Stati Uniti l’inflazione ha iniziato a crescere e nel 2022 arriverà la conferma che lo shock lascerà tracce durature, perché in questo ciclo i prezzi cresceranno più rapidamente e con maggiore volatilità di quanto abbiano fatto dagli anni ‘80. I colli di bottiglia dovuti alla pandemia potrebbero risolversi, ma è probabile che correzioni nelle catene di approvvigionamento di natura più strutturale, la transizione verso le energie pulite, lo “skill mismatch” e altri squilibri nel mercato del lavoro alimenteranno un’inflazione più a lungo termine dei salari, dei combustibili e degli immobili, secondo Amato…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.