Secondo Hans-Jörg Naumer il rallentamento di ottobre non basta a determinare un trend, per questo sarà importante monitorare i dati economici della prossima settimana
Il rallentamento dell’inflazione segnalato dal dato della scorsa settimana ha favorito un clima di mercato positivo. L’inflazione core ha toccato il livello più basso da 13 mesi ma, sottolinea Hans-Jörg Naumer, Director, Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors, “un singolo dato non rappresenta un trend” e il target dell’inflazione al 2% è ancora lontano.
IL CROLLO DEL BITCOIN
Secondo l’esperto il rallentamento di alcune componenti – affitti, servizi sanitari, abbigliamento, tariffe aeree e auto usate – dovrebbe consentire alla Fed di allentare il ciclo di rialzo dei tassi, “ma non certo di cambiare completamente rotta”. Insomma, come hanno sottolineato in settimana autorevoli dirigenti della Fed, è ancora presto per fermare il rialzo dei tassi d’interesse. Oltre all’aumento dei tassi dei mutui, nelle ultime settimane ci sono stati impatti anche per le criptovalute. Il Bitcoin, fa notare Naumer, è sceso verso i 16mila dollari, il 75% in meno rispetto al livello massimo. “Si fosse trattato di un altro tipo di investimento, i mercati sarebbero andati nel panico più totale. Detto ciò, sarebbe troppo facile addossare a una piattaforma di scambio di cripto token tutta la colpa del recente calo dei mercati”, commenta l’esperto di AllianzGI…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.