La presidente della Bce, dopo l’aumento dei tassi di 25 punti base, spiega che “saremo restrittivi per tutto il tempo necessario per assicurarci di arrivare a destinazione”, perché “resta ancora strada da fare”
La Banca centrale europea alza i tassi di interesse di 25 punti base, come previsto, portando così i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente al 4,00%, al 4,25% e al 3,50%, con effetto dal 21 giugno 2023. “L’inflazione è diminuita ma dovrebbe rimanere troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato”, ha commentato la presidente della Bce, Christine Lagarde, in conferenza stampa a Francoforte.
“TIMIDI SEGNALI DI ATTENUAZIONE”
La presidente della Bce, ha proseguito parlando degli indicatori delle pressioni di fondo sui prezzi che rimangono elevati, sebbene “alcuni di essi mostrino timidi segnali di attenuazione”. L’intento della Banca centrale europea è quello di proseguire con la stretta finché necessario. “Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di interesse di riferimento siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi da conseguire un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine e siano mantenuti su tali livelli finché necessario”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.